Pasqua in zona rossa, visite a parenti e amici ma meglio avere la mascherina: cosa si può fare e cosa è vietato nei giorni 3-4-5 aprile

UDINE. Il Friuli Venezia Giulia deve fare i conti con la zona rossa per la settimana di Pasqua. L'ordinanza firmata da Speranza, che definisce per la nostra regione la situazione di rischio più alta, rimarrà valida fino al 6 aprile, giorno in cui dovrebbero cambiare anche le regole in tutta Italia con l'entrata in vigore del nuovo Dpcm di Draghi (qui le anticipazioni).
✉ Coronavirus, iscriviti alla nostra newsletter settimanale: è gratuita
Per il fine settimana di Pasqua però ci sono alcune limitazioni da tenere presente che ricordano le misure già adottate per le festività natalizie. Abbiamo raccolto qui le domande (e le risposte) più frequenti sugli spostamenti, il vero nodo del decreto Covid del governo
Il Friuli Venezia Giulia è in zona rossa a Pasqua?
Sì, per le giornate del 3-4-5 aprile scatta il lockdown in tutta Italia.
Posso spostarmi all'interno del mio comune?
Gli spostamenti previsti, come da zona rossa, valgono solo per i già noti motivi di salute, lavoro, e urgenza. Tutti vanno dichiarati nel modulo dell'autocertificazione.
Posso andare a trovare i miei cari per Pasqua?
Sì, questa è l'unica differenza con le regole della zona rossa "tradizionale". Per le sole tre giornate, quindi il 3, il 4 e il 5, si può uscire di casa una volta al giorno massimo due persone con minori di 14 anni all'interno della propria regione.
Quando sono in casa dei miei parenti devo usare la mascherina?
Sì, è preferibile soprattutto se si visita persone non conviventi.
Il coprifuoco resta valido?
Sì. Se si esce di casa per fare visita ai parenti si deve rientrare nella propria abitazione entro le 22.
Verranno intensificati i controlli?
Sì, le Prefetture hanno disposto un piano straordinario di controlli per il fine settimana di Pasqua. In Friuli Venezia Giulia previste 120 pattuglie di controllo soprattutto verso Lignano e le zone di confine. (Qui per approfondire)
Posso andare a trovare un amico che abita in un altro comune?
Sì, nelle Faq del governo si precisa che sono consentiti gli spostamenti anche verso altri comuni, sempre una volta al giorno e sempre nelle stesse modalità, ma solo all'interno della propria regione.
E se i miei cari abitano in un'altra regione?
Gli spostamenti verso altre regioni non sono consentiti. Se non per le tre eccezioni previste (salute, lavoro, urgenza). Se i familiari non sono autosufficienti, le Faq del governo prevedono gli spostamenti verso le loro abitazioni per prestare aiuto e assistenza.
Posso andare a fare un giro in bicicletta? E se oltrepasso il confine comunale?
Si può uscire dal proprio comune di residenza ma soltanto in bicicletta o di corsa, non si può andare con la vettura.
Posso andare nella mia seconda casa al mare? O in montagna?
Sì, lo prevede il decreto. Anche se in un'altra regione rispetto a quella di residenza.
Posso andare a pranzo al ristorante?
No. Da sabato 3 a lunedì 5 aprile, quando l’Italia diventerà tutta zona rossa, non sarà possibile pranzare al ristorante, ma sarà consentito l’asporto e la consegna a casa fino alle 22. Resta vietato consumare nei pressi del locale. L’asporto dai bar è invece permesso solo fino alle 18. Restano, insomma, in vigore tutte le norme previste nella zona rossa.
Posso fare un picnic nel parco vicino casa?
No, sono vietati picnic, gite fuori porta e qualunque tipo di assembramento.
Nei giorni "rossi" del fine settimana pasquale, posso uscire per fare la spesa? Anche la domenica?
Se i supermercati sono aperti, sì.
Anche se in un comune diverso da quello di residenza?
Si, è possibile. Gli spostamenti verso comuni diversi da quello in cui si abita sono vietati, salvo che per specifiche esigenze o necessità, ma fare la spesa rientra sempre fra le cause giustificative degli spostamenti. Laddove quindi il proprio comune non disponga di punti vendita o nel caso in cui un comune contiguo al proprio presenti una disponibilità, anche in termini di maggiore convenienza economica rispetto a punti vendita necessari alle proprie esigenze, lo spostamento è consentito, entro tali limiti, che dovranno essere autocertificati. Posso inoltre uscire per acquistare prodotti rientranti nelle categorie espressamente previste dal Dpcm 14 gennaio 2021, la cui lista è disponibile nell’allegato 23. Si tratta di beni considerati di prima necessità.
Posso portare mio figlio al parco?
La zona rossa non prevede particolari restrizioni per i parchi e giardini pubblici che restano aperti «salvo diverse specifiche disposizioni delle autorità locali». Possono andare al parco e accedere alle aree di gioco, per accompagnare figli piccoli o nipoti, anche i familiari o «le altre persone abitualmente conviventi o deputate alla loro cura». Tra le aree verdi aperte in zona rossa rientrano anche i parchi e i giardini aperti gratuitamente al pubblico, afferenti a musei e ad altri istituti e luoghi della cultura.
Posso andare all'estero per Pasqua?
Sì, i viaggi all'estero sono consentiti. Il ministro della salute Roberto Speranza ha firmato una nuova ordinanza che stabilisce nuovi vincoli per limitare i contagi da coronavirus. L’ordinanza - che scade il 6 aprile - dispone, «per arrivi e rientri da Paesi dell’Unione Europea, tampone in partenza, quarantena di 5 giorni e ulteriore tampone alla fine dei 5 giorni». La quarantena è già prevista per tutti i Paesi extra Ue (qui tutti i Paesi in cui è possibile andare)
Non ho l'auto, posso farmi accompagnare per andare a casa dei miei cari?
Sì. Nel caso in cui non si disponga di un mezzo privato ovvero non si abbia la patente di guida o non si sia autosufficienti o si abbia un altro impedimento, è consentito farsi accompagnare da un famigliare (preferibilmente convivente) o una persona incaricata di tale trasporto da e verso la propria abitazione, anche tenuto conto dell’esigenza di limitare quanto più possibile l’utilizzo di mezzi pubblici e comunque nel rispetto di quanto previsto per l'utilizzo dei mezzi privati.
Posso raggiungere i miei figli anche se vivono con mia moglie/mio marito da cui sono divorziato?
Sì, gli spostamenti per raggiungere i figli minorenni che vivono con l’altro genitore o comunque con un affidatario, oppure per condurli presso di sé, sono consentiti anche tra regioni e tra aree differenti. Tali spostamenti dovranno in ogni caso avvenire scegliendo il tragitto più breve e nel rispetto di tutte le prescrizioni di tipo sanitario (persone in quarantena, positive, immunodepresse etc.), nonché secondo le modalità previste dal giudice con i provvedimenti di separazione o divorzio o, in assenza di tali provvedimenti, secondo quanto concordato tra i genitori.
Sì, si può. È consentito raggiungere il luogo di culto più vicino a casa, intendendo tale spostamento per quanto possibile nelle prossimità della propria abitazione. Infatti, l’accesso ai luoghi di culto è permesso, purché si evitino assembramenti e si assicuri tra i frequentatori la distanza non inferiore a un metro.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto