Pasian di Prato vuole la tangenziale sud

Il sindaco Pozzo: non bastano più le rassicurazioni, la Regione parli di tempi e modalità dei lavori
Santa Caterina 27 Gennaio 2016 sottopasso inaugurazione Petrussi Foto Press / Massimo Turco
Santa Caterina 27 Gennaio 2016 sottopasso inaugurazione Petrussi Foto Press / Massimo Turco

PASIAN DI PRATO. Archiviata l’inaugurazione della nuova viabilità a Santa Caterina, non abbassa la guardia sulla realizzazione della tangenziale sud.

Anzi, la nuova infrastruttura rappresenterà uno strumento utile nel caso in cui i tempi per la definizione dell’opera si dovessero dilungare, consentendo al Comune di vietare il traffico ai mezzi pesanti e respingendo i mezzi nella rotonda, fuori dall’abitato di Pasian di Prato.

Sono chiare e ferme le intenzioni del sindaco Andrea Pozzo che, all’indomani della cerimonia del taglio del nastro della nuova rotonda in trincea – e nonostante le rassicurazioni giunte dall’assessore regionale a infrastrutture e territorio, Mariagrazia Santoro – non intende mollare l’osso sulla questione della tangenziale.

«Non ho motivo di dubitare in merito alle rassicurazioni giunte dall’assessore Santoro, che garantisce la presenza di fondi e l’assoluto interesse da parte dell’amministrazione regionale a realizzare l’importante infrastruttura viaria – ha spiegato Pozzo –, ma sono ormai parecchi anni che ascoltiamo queste parole. Adesso serve rendere noto un cronoprogramma, si devono spiegare tempi e modi dei lavori, anche alla cittadinanza e ai comitati».

Secondo il sindaco Pozzo, infatti, non è più rinviabile un’illustrasione dettagliata del progetto e una definizione dei tempi.

«Finalmente a Santa Caterina non si fa più la fila – ha annotato Pozzo, sottolineando la sinergia tra gli enti grazie alla quale è stata realizzata l’infrastruttura viaria, esempio e modello da ripetere –, ma gli ostacoli vanno rimossi tutti e urge l’opera gemella per una migliore e più sicura gestione del traffico, specie quello pesante, fuori dai centri abitati».

E, come aveva già annunciato, il sindaco, se necessario, si rende disponibile a chiudere il traffico, «non per problemi di viabilità, ma per il rischio che corre la salute dei nostri cittadini a causa dell’inquinamento».

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