Partenza a rilento per i saldi, nuove regole per i negozianti
I commercianti udinesi fanno i conti con l’inedita partenza infrasettimanale, comune a tutta Italia

La sessione estiva dei saldi è partita senza sussulti particolari a Udine. Non una sorpresa, per i commercianti udinesi, consapevoli di dover fare i conti anzitutto con l’inedita partenza infrasettimanale, comune a tutta Italia. Per i consumatori c’è la possibilità di fare affari, con sconti che oscillano mediamente tra il 20 e il 50 per cento.
Alessandro Tollon, presidente provinciale e regionale di Confcommercio Federmoda Udine, informa di imprese associate «pronte al rispetto delle regole».
Dallo scorso 1 luglio, infatti, sono entrati in vigore i contenuti della direttiva Omnibus dell’Unione Europea che rende più rigide le regole su pratiche sleali, false recensioni, saldi e vendite promozionali.
La normativa europea, recepita in Italia via decreto legislativo nel marzo scorso, mira a contenere i comportamenti ingannevoli e a tutelare i consumatori.
«Da subito è necessario adeguarsi all’obbligo di considerare come prezzo di riferimento nell’annuncio di sconto il prezzo più basso praticato dal venditore nei 30 giorni precedenti – ricorda Tollon –. Il rischio, altrimenti, è quello di sanzioni da 516 a 3.098 euro».
Quanto al via dei saldi, «la partenza a metà settimana è inconsueta, ma contiamo sia la premessa di un lungo fine settimana di sconti su merce di qualità a vantaggio della clientela».
Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio quest’anno per l’acquisto di capi scontati ogni famiglia spenderà in media 213 euro - pari a 95 euro pro capite - per un valore complessivo di 3,4 miliardi di euro. Secondo un sondaggio condotto da Ipsos per Confesercenti oltre 6 italiani su 10 - il 61 per cento - già prevede di acquistare in saldo almeno un prodotto di abbigliamento, calzature e accessori, con un budget previsto di 227 euro a persona.
Un ulteriore 30 per cento, invece, è pronto ad acquistare se dovesse trovare l’offerta giusta.
Il Codacons ha stilato nei giorni scorsi un decalogo con le regole da tenere a mente per saldi sicuri. Tra queste: conservare sempre lo scontrino, verificare che la merce in saldo non sia un fondo di magazzino, diffidare degli sconti superiori al 50 per cento, servirsi in negozi di fiducia.
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