Addio al papà bersagliere: Casarsa piange la morte di Vito Dimauro, anima del basket
La comunità si stringe nel lutto per l’addio al 41enne, che viveva con moglie e tre figli. I funerali lunedì 10 febbraio nella chiesa parrocchiale

Tra tutti gli aggettivi usati venerdì 7 febbraio per ricordare Vito Dimauro quello che probabilmente gli calza a pennello è “spettacolare”. A testimoniarlo non solo chi lo ha conosciuto, ma anche l’ondata di commozione che si è propagata a Casarsa della Delizia, nel mondo militare e oltre, non appena si è appreso della morte del maestro della Fanfara dei Bersaglieri, del papà e marito amorevole, della colonna del minibasket.
A definirlo così è il presidente della Polisportiva Basket Federico Fasan. Da alcuni anni Dimauro, origini pugliesi e residente a Casarsa della Delizia, era impegnato nella società casarsese; si era integrato subito ed era sempre pronto a lavorare per la comunità. Era responsabile del minibasket e consigliere della società.
La notizia della sua scomparsa è arrivata al sodalizio giovedì 6 sera. «È una giornata strana – ha detto venerdì 7 febbraio Fasan –, per noi del basket Vito era una persona spettacolare, di una generosità e disponibilità difficili da trovare». Una collaborazione che durava da alcuni anni e che aveva permesso a Dimauro di farsi conoscere e apprezzare: «Era un ragazzo pieno di iniziative, una buona e bella persona – ha proseguito Fasan –. Con il minibasket ha fatto un ottimo lavoro e certamente lascerà un vuoto». Un vuoto difficile da colmare.
La generosità era una caratteristica di Dimauro e della sua famiglia. «Nel mondo del volontariato – ha sottolineato il presidente – ci sono tante persone disponibili, ma come lui difficilmente ne troveremo. Oltre al minibasket dava una mano a tutte le attività della pallacanestro, sia per la parte sportiva che per quella ludica, penso ad esempio al chiosco della sagra».
Alla notizia della scomparsa il pensiero è andato anche a come ricordarlo, se sospendere l’attività: «Ci siamo chiesti – ha detto Fasan – se era il caso di rinviare le partite del fine settimana. Ci abbiamo pensato tutta la notte e ci siamo confrontati e abbiamo ritenuto che, conoscendolo, lui non avrebbe voluto».
Di Dimauro rimane un ultimo dono alla società: «Ci ha lasciato una bella eredità – ha annunciato il presidente –, un regalo importante a cui ha lavorato durante le vacanze. Lo aspettavamo per presentarlo insieme, che fossimo tutti presenti. Invece lo faremo noi in occasione delle partite del fine settimana».
Al dolore si è unita anche la Casa di riposo di San Vito al Tagliamento che aveva ospitato la Fanfara dell’11º Bersaglieri più volte: «La sua musica – hanno scritto i responsabili – e la sua passione rimarranno per sempre nei nostri cuori».
Vito Dimauro lascia la moglie e tre figli in tenera età. I funerali saranno celebrati lunedì 10 febbraio alle 14.30 nella chiesa parrocchiale di Casarsa della Delizia. La famiglia invita a ricordarlo non con i fiori, ma con eventuali donazioni al reparto di chirurgia dell’ospedale di San Vito al Tagliamento. Anche qui, dove il personale medico e infermieristico si era preso cura di lui, il segno di Vito non passerà.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto