Addio a Nini Lazzara, anima del commercio dell’alta Valle del But
Dopo l’esperienza lavorativa in Lussemburgo rientrò a Paluzza e rilevò l’attività di ortofloricortura dalla madre Caterina. Aveva 82 anni e aveva fatto parte dell’Associazione donatori di sangue

L’alta Val del But perde un pezzo della sua storia: si è spento a 82 anni, all’ospedale di Tolmezzo, Giannino Lazzara, da tutti soprannominato Nini.
È stato un commerciante molto stimato nella valle. Persona amabile, in tanti ne ricordano con nostalgia l’impegno come negoziante, la gentilezza e il sorriso immancabili con cui interagiva coi paesani. Nini lascia la moglie Gloria e la figlia Katia, attorno alle quali si è stretta con affetto la comunità, che mercoledì 28 maggio ha tributato a Giannino l’ultimo saluto in duomo a Paluzza.
Aveva conseguito il diploma di disegno tecnico, disciplina che aveva poi insegnato nella sua Paluzza prima di trasferirsi in Lussemburgo, dove lavorò come capo cantiere edile. Dopo un infortunio sul lavoro, rientrò in Italia e rilevò l’attività di ortofloricortura dalla madre Caterina.
Il suo impegno come commerciante di via Roma, a Paluzza, diede lustro e onore al paese: fu punto di riferimento per oltre 50 anni di tutta l’alta Valle del But: nel suo negozio, infatti, vi trovavano sempre spazio cortesia, professionalità e ottimi prodotti, in quanto Nini, sino alla pensione, si recava all’alba al mercato ortofrutticolo di Udine a reperire la migliore merce possibile.
Per 10 anni gestì anche una gelateria artigianale, sempre in via Roma. In tutte le sue esperienze lavorative, al suo fianco ci fu l’amata moglie Gloria. Lui fece parte pure dell’Associazione donatori di sangue. «Nini ha contribuito a far grande Paluzza, è un altro pezzo di storia che se ne va – lo piangono gli amici –. Finché c’era lui, tutto andava bene: ci troviamo di fronte a una grande perdita».
Nini per anni convisse con varie patologie senza mai perdersi d’animo.
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