Palmanova celebra Ardito Desio

A dicembre iniziative a dieci anni dalla scomparsa dell’illustre concittadino

PALMANOVA

Ricorre quest’anno il decennale della morte di Ardito Desio, l’illustre geologo, studioso, alpinista, esploratore che guidò la spedizione del 1954 alla conquista del K2. Desio ha sempre avuto la fortezza di Palmanova nel cuore. Finchè la salute gliel’ha consentito, veniva in città a rivedere le vecchie conoscenze, passeggiava in borgo Aquileia dove per diciassette anni aveva abitato, regalava con piacere a chi aveva la fortuna di sentirlo raccontare i suoi ricordi legati alla città, alle prime “scalate” sui bastioni. E a Palmanova Desio ha voluto essere sepolto nella tomba di famiglia. Sul feretro il cappello di alpino. La fortezza (nella quale sono intitolati a Desio il coro sezionale Ana e la casa di riposo) si prepara a ricordare in modo degno la sua statura di uomo, studioso, alpinista. «Palmanova –spiega il sindaco Francesco Martines- a dicembre vorrebbe organizzare una giornata a lui dedicata in collaborazione con il comando della Julia e con il comando dell'8° Reggimento alpini in cui Ardito Desio militò».

La città potrebbe ospitare inoltre la proiezione del documentario sulla vita del geologo ed esploratore, prodotto da Rai Tre regionale e diretto dal regista Michele Codarin. La figlia di Ardito Desio, Maria Emanuela, nei giorni scorsi ha incontrato il sindaco. In autunno infatti saranno avviate una serie di celebrazioni in sua memoria: all'Accademia dei Lincei di Roma nel corso del convegno "Clima del bacino del Mediterraneo negli ultimi 12 mila anni", alla facoltà di Geologia di Milano con un incontro pubblico, a Cividale.

Monica Del Mondo

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