Palmanova, caserma Filzi e borgo Aquileia: ecco le priorità per i restauri

PALMANOVA. Si comincia a discutere a Palmanova su come verranno spesi i cinque milioni di euro che saranno erogati alla città stellata nei prossimi tre anni. I tre milioni dello Stato arriveranno con queste tempistiche: 500.000 euro già quest’anno, un milione e mezzo nel 2017 e un milione nel 2018.
I restanti due milioni arriveranno dalla Regione: uno nel 2017, uno l’anno successivo. Si tratta di cifre importanti che consentiranno di affrontare alcune urgenze. Tuttavia un intervento completo sulla città stellata – è stato detto più volte – richiederebbe cifre ben maggiori. Solo per la cinta fortificata infatti servirebbe una cifra di trenta milioni di euro.
«Il protocollo siglato mercoledì a Roma – afferma però il sindaco della città stellata, Francesco Martines – contiene affermazioni importanti a questo proposito in quanto riconosce la necessità di un piano pluriennale e di una collaborazione fra i soggetti al fine di reperire le risorse».
Il documento infatti afferma che il recupero della fortezza «richiede una elevata qualità degli interventi e presuppone un programma pluriennale di medio-lungo periodo, dotato di risorse certe, comprensive anche di eventuali fondi europei di competenza statale e regionale».
Per raggiungere tali obiettivi è necessario «predisporre un piano di gestione prevedendo l’intervento di più soggetti istituzionali». Il protocollo contiene inoltre l’impegno di Stato, Regione e Comune a reperire, assieme, le risorse private e pubbliche necessarie.
Insomma, cinque milioni di euro sono un buon inizio, ma bisognerà lavorare affinchè non restino l’unico stanziamento. «Per far questo – continua Martines – sarà importante che chi governerà la città faccia la propria parte, tenga alta l’attenzione sul caso Palmanova, sia da stimolo costante nei confronti degli interlocutori Stato e Regione. In tal senso è importante il coinvolgimento costante della popolazione, della comunità regionale e non solo. Anche il ruolo dei media in quest’ottica è fondamentale.
Sono convinto infatti che il risultato di questi 5 milioni di euro sia stato centrato grazie al lavoro da noi svolto, alla sensibilità di Stato e Regione, ma anche grazie all’attenzione dei media per la città e alla campagna “Sos Palmanova” del Messaggero Veneto».
Intanto con i soldi che arriveranno nei prossimi tre anni si dovrà porre mano alle urgenze. «Il primo pensiero – prosegue il sindaco – va alla caserma napoleonica Filzi».
L’immobile, costruito a inizi Ottocento, non è più utilizzato dal 1992 quando smise di ospitare la sede del Comando del Reggimento Genova Cavalleria. Le sue condizioni sono andate deteriorandosi nel tempo. Un crollo recente ha interessato il tetto e, se l’intervento di recupero, almeno della copertura, non avverrà in tempi brevi, l’intero edificio sarà a rischio.
«In pessime condizioni e quindi bisognoso di investimenti in tempi strettissimi è anche l’edificio di borgo Aquileia, quello a fianco della scuola media. In ogni caso il piano d’interventi sarà concordato con la Soprintendenza e la Regione, come previsto dal protocollo».
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