Palazzo Ragazzoni di Sacile, al via i restauri degli affreschi

SAACILE. Al via un nuovo restauro per gli affreschi di palazzo Ragazzoni. Il Comune ha affidato al Centro restauri srl di Pordenone l’intervento di restauro conservativo ed estetico di due affreschi di pregio presenti nel salone d’onore che risultano compromessi dal tempo.
La spesa prevista è di 38.390 euro. Un intervento reso possibile grazie a due contributi concessi dalla Bcc Pordenonese (10 mila euro) e dalla Fondazione Crup (15 mila euro).
L’amministrazione comunale, da parte sua, con variazione di bilancio ha stanziato la somma a copertura della cifra complessiva necessaria. Palazzo Ragazzoni, che risale al XVI secolo, rappresenta l’edificio più importante del patrimonio storico-artistico di proprietà comunale.
Da alcuni anni è interessato da interventi di recupero, suddivisi in lotti, che riguardano sia la parte edile-impiantistica e strutturale che le opere artistiche (affreschi, stucchi ed altro) in esso contenute. Le pareti del salone d’onore, sito al primo piano del fabbricato, in particolare sono nobilitate da un ciclo di pitture murali che si sviluppano per una superficie complessiva di circa 355 metri quadrati assegnate dalla critica al pittore Francesco Montemezzano, allievo e collaboratore del Veronese. Gli affreschi raffigurano gli episodi più significativi della vita di Giacomo Ragazzoni, che ha edificato il palazzo in riva al Livenza. Il ciclo si compone di sei comparti e necessita di interventi urgenti per la sua conservazione.
Un primo affresco è già stato restaurato ed ora si procederà per altri due: uno raffigura Giacomo e Placido Ragazzoni che ricevono dal doge Sebastiano Venier l’anello del feudo di San Odorico, l’altro Placido Ragazzoni che viene creato cavaliere in Francia da Enrico III.
Gli interventi di recupero conservativo per entrambi gli affreschi prevedono la rimozione di residui e colle animali, di ridipinture e rifacimenti arbitrari presenti sulle superfici, la rimozione meccanica delle stuccature incompatibili, il consolidamento e riadesione dell’intonaco mediante la tecnica delle iniezioni, il consolidamento delle superfici affrescate, la stuccatura delle lacune con materiali analoghi all’originale, l’integrazione pittorica delle abrasioni e delle lacune. La ditta affidataria ha già effettuato con buon esito il restauro del primo affresco ed è stata altresì partecipe e realizzatrice della mostra su Francesco Montemezzano svoltasi in anni passati.
Oltre all’intervento sugli affreschi, il Comune spenderà 850 mila euro per il completamento del restauro di palazzo Ragazzoni. Una spesa finanziata per 761.600 euro con avanzo di amministrazione vincolato derivante da contributi regionali e per 88.400 euro con mutuo.
Si tratta del primo stralcio del terzo lotto del progetto messo a punto per il recupero dello storico palazzo che è stato inserito dal Comuine nell’elenco 2016 delle opere pubbliche. Una scelta, quella fatta dall’amministrazione comunale, che fa discutere in quanto giudicata dai più inopportuna a fronte delle mille necessità che la città lamenta.
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