Paesaggio e tema su Eco i temi più scelti dai maturandi

PORDENONE. «É fatta: lo scritto di italiano non è un problema». Scene della maturità 2016 a Pordenone, ieri, dopo sei ore di corpo a corpo con quello che una volta si chiamava “tema”. Fuori dalle scuole era soddisfatto Kevin Santin davanti all’Isis Zanussi e il 90% dei candidati provinciali.
I commenti. «Partenza dolce dell’esame di Stato – hanno valutato Federico Furlan, Paula Pizzinato, Silvio Barei -. Le tracce erano alla nostra portata». Quella più gettonata? «Il paesaggio – hanno alzato le percentuali i liceali del Pujati a Sacile – e l’analisi letteraria di Umberto Eco».
Tracce scontate? «Ci siamo impegnate in una grande sfida – ha sottolineato Maria Laura Borselli con Marianna Tomasella –. Tema di attualità e occhio puntato al secondo scritto che sarà più impegnativo».
Commenti in presa diretta delle liceali del Leopardi-Majorana a Pordenone? «Siamo contente – ha commentato Beatrice Sforza indicando anche le compagne dell’indirizzo Scienze sociali –. Ce la faremo».
Studio social e look. Gruppi di studio in aumento su Whatsapp: l’indagine di “ScuolaZoo”, la community di studenti con più di 2,6 milioni di iscritti, ha contato l’86% dei ragazzi impegnati a preparare all’esame anche sui social.
«Il questionario è stato somministrato a oltre 120 mila maturandi – dicono sul web i detective di Scuolazoo –. Whatsapp stravince il confronto: viene usato dal 98,83% degli studenti. Al secondo posto Facebook messanger usato dal 68,60% dei maturandi e meno del 3% è utilizzato Snapchat. Quasi uno studente su cinque ha chiesto aiuto a siti di riferimento in ambito scuola (18,6%)».
L’anticiclone abbatte la voglia di studiare, intanto e le scuole si attrezzano con i ventilatori. L’estate arriva con l’aria calda del Nord Africa ma sono sconsigliati bermuda, infradito e canotte alle prove d’esame. «Massimo decoro – ha consigliato Giovanni Ricca commissario nell’Isac Galvani a Cordenons – e serietà».
E a proposito di “caldo”, c’è stato anche il fuoriprogramma costituito dall’auto in sosta che ieri mattina ha preso fuoco vicino all’Ipsia Della Valentina di Sacile, episodio del quale riferiamo più dettagliatamente nella pagina a fianco.
I presidenti. «Operazioni dell’esame di Stato regolari e candidati impegnati e tranquilli nel liceo classico Don Bosco e nel Leopardi-Majorana».
Alessandro Basso, presidente di commissione a Pordenone, neoeletto consigliere oltre che imminente assessore comunale, ha colto un “neo” nelle proposte.
«Alcune tracce sono state tarate sulla maturità liceale – ha rilevato Basso, che dirige l’Isis Sacile Brugnera –. Un po’ difficili per i candidati nei professionali e tecnici».
Per Nicolò Calabrò che presiede una commissione nell’indirizzo scienze sociali non ci sono dubbi: «La traccia su Umberto Eco era quasi scontata e anche quella sui confini».
Tracce promosse? «I candidati – ha monitorato il presidente Franco Filippo Cicero – hanno lavorato serenamente: non ci sono fogli bianchi consegnati nella prova di italiano».
Il problema tecnico? «Commissari di scienze della terra nominati in biologia – ha denunciato un presidente nel liceo Grigoletti – e di italiano costretti a interrogare in latino». In caso di rifiuto dovranno pagare di tasca loro il commissario supplente.
L’appello. É quello lanciato da Andrea Gavosto, presidente della Fondazione Agnelli e ospite pendolare a Sacile: ha scritto una lettera al “Corriere della Sera” per chiedere il cambiamento.
Ma funziona o no la verifica alla preparazione di quasi 2 mila maturandi nel Pordenonese? «Il governo dovrebbe approvare a breve un decreto che riforma la valutazione degli studenti – ha ricordato Gavosto – come prevede la legge sulla Buona Scuola».
«Non sarà mai un esame – ha chiosato via web il professore Enrico Galliano – a dire se sei maturo».
Il programma. Opinioni sui social network e, intanto, soltanto il 13 % dei diplomandi ha dichiarato di aver completato il programma di studio. Il 20 % di loro ha dichiarato di esser pronto tra l’80 % e il 100 % del programma. Il 26 % dei maturandi si presenterà all’esame avendone completato tra il 60 e il 70 %.
Tra il 40 e il 50 % è la percentuale di programma preparata dal 15 % di loro. Un altro 15 % di maturandi si presenterà con meno del 20 % del programma studiato mentre il 10 % ne avrà studiato quote comprese tra il 20 e il 30 %.
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