Pacco dalla Cina spedito 50 giorni fa e mai arrivato

SACILE. Pacchi in ritardo di 50 giorni a San Giovanni del Tempio: li aspettano da agosto dalla Cina. Contengono orologi e sono partiti prima di Ferragosto. Il blocco è a Milano, dove circa 70 mila...
SACILE. Pacchi in ritardo di 50 giorni a San Giovanni del Tempio: li aspettano da agosto dalla Cina. Contengono orologi e sono partiti prima di Ferragosto. Il blocco è a Milano, dove circa 70 mila pacchi sono in ostaggio di scioperi e ritardi fisiologici. Per una volta, le poste di Sacile non hanno colpe. «Gli acquisti low cost di poche decine di euro partono regolari, impacchettati, dalla Cina e si bloccano in Italia – ha raccontato l’odissea degli orologi in viaggio l’acquirente a San Giovanni del Tempio –. Potrebbe essere il blocco delle consegne di Sda Courrier, che è controllata di Poste italiane, a portare all’estremo ritardo le consegne. Da tre settimane le consegne di Sda Express sono state messe in scacco dallo sciopero selvaggio, con picchetti e tafferugli, davanti a quattro grandi centri di smistamento». Si tratta dei poli di Carpiano nel Milanese, Bologna, Roma e Piacenza, che sono gestiti da coop esterne. «Tra i 70 mila pacchi bloccati c’è anche il mio in arrivo dalla Cina e con orologi e altri accessori regolarmente prepagati – ha un diavolo per capello il sacilese –. Rischia di essere compromessa la stagione dei regali di Natale. Volevo ordinarli su e-Bay».


Lo sciopero è scattato dal trasferimento dell’appalto di movimentazione dei pacchi a Milano, Bologna, Roma e Piacenza. Risultato: niente pacchi a Sacile. «Ordino, dopo due ore parte il pacco dalla Cina – è indignato l’acquirente sacilese – e si blocca in Italia»
.(c.b.)


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