Ospedale vecchio La sala del personale intitolata a Plaino
SAN VITO AL TAGLIAMENTO. Intitolata ieri al compianto Renzo Plaino la sala di formazione del personale e per le riunioni nella corte interna dell’ospedale vecchio di San Vito, sede del Distretto est...

SAN VITO AL TAGLIAMENTO. Intitolata ieri al compianto Renzo Plaino la sala di formazione del personale e per le riunioni nella corte interna dell’ospedale vecchio di San Vito, sede del Distretto est dell’Aas 5. Alla cerimonia erano presenti numerosi colleghi dell’oncologo e ginecologo, scomparso nel 2008 all’età di 73 anni, nonché i familiari (la moglie, Eddie Mentille, i figli – entrambi medici – Francesca e Lorenzo, intervenuto a ricordare il padre). Interventi anche del sindaco Antonio Di Bisceglie e del collettivo di donne che, insieme a Plaino, creò nel 1978 a San Vito il primo consultorio pubblico del Friuli occidentale. La sua figura è stata tracciata dal direttore generale dell’Aas 5 Giorgio Simon, che ha letto anche un ricordo da parte di Mario Puiatti, presidente dell’Aied. A San Vito, Plaino fu primario del pronto soccorso (che si trovava dove sorge la sala a lui intitolata ieri) ma soprattutto avviò servizio oncologico e consultorio. Aveva anche uno studio privato di ginecologia, insegnò alla scuola per infermieri e fu il primo medico ginecologo all’Aied cittadina. Fu tra i primi, in provincia, ad applicare la legge 194 sull’interruzione volontaria della gravidanza. «Per molti anni fu un solitario pioniere – ricorda Puiatti –. Almeno un paio di generazioni di donne sono state da lui aiutate in modo franco e spiritoso». Nella sua vita ha dimostrato coraggio, sensibilità e sapere scientifico, come ha sottolineato Simon, il quale ha detto: «Decise che il dolore si poteva evitare, che i malati di tumore potevano stare a casa e venire in ambulatorio, che la gravidanza e la nascita erano parte della vita e non una malattia, che le persone dovevano poter decidere sul destino della propria vita e del proprio corpo, che il consultorio si doveva costruire con le donne, non per le donne».
(a.s.)
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