Ospedale, nuove celle mortuarie Il 24 possibili disagi

Le celle mortuarie dell’ospedale di Pordenone saranno trasferite in una nuova struttura che sarà costruita in prossimità dell’edificio H, quello dei laboratori. Mentre continuano gli abbattimenti dei...
FOTO MISSINATO - OSPEDALE DEMOLIZIONE
FOTO MISSINATO - OSPEDALE DEMOLIZIONE

Le celle mortuarie dell’ospedale di Pordenone saranno trasferite in una nuova struttura che sarà costruita in prossimità dell’edificio H, quello dei laboratori. Mentre continuano gli abbattimenti dei padiglioni della ex caserma Martelli (lunedì si partirà con il V) prosegue l'iter per il nuovo ospedale.

Alla associazione di professionisti chiamati a progettare la struttura, la Politecnica architettura e ingegneria di Modena, Cooprogetti di Pordenone, Steam di Padova, Pinearq di Barcellona e il geologo pordenonese Giorgio Contratti, è stata affidata anche la progettazione dei nuovi locali destinati ad accogliere i defunti. Spesa: un milione 500 mila euro, già nel bilancio del nuovo ospedale.

La struttura sarà a servizio anche del nuovo ospedale. La scelta della localizzazione è stata fatta in base a una serie di valutazioni: la contiguità con l’edificio destinato alle attività di laboratorio; la collocazione è idonea sia nella fase transitoria della costruzione del nuovo ospedale sia dopo; c’è un collegamento con il resto dell’ospedale. L’area individuata permette poi di avere un accesso autonomo sulla strada tra via San Quirino e via Montereale. La strada ha a disposizione già alcuni parcheggi. I tempi per la progettazione sono stretti perchè il padiglione N, quello dei servizi attuali, deve essere abbattuto entro l’autunno del prossimo anno. Il progetto deve prevedere tutta una serie di elementi richiesti dalla legge: oltre alle camere mortuarie che saranno quattro, stimate in base al numero medio di decessi annuali che si aggira su 900, ci saranno i locali per l’osservazione delle salme e la loro preparazione, oltre ai servizi per dipendenti e per i visitatori.

Intanto martedì dalle 19 alle 21, per consentire l’aggiornamento dei data base delle strutture sanitarie pubbliche della Regione, non saranno disponibili i principali sistemi informatici clinico-sanitari dell’ospedale. La direzione del Santa Maria degli Angeli informa che saranno possibili disagi all’utenza e in particolare il possibile prolungamento dell’attesa in Pronto soccorso per le situazioni a bassa complessità (codici bianchi e verdi).

Donatella Schettini

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