Ospedale, nel padiglione B ricompaiono gli scarafaggi

Una presenza già segnalata in passato, ma quest’anno in anticipo sui tempi Solitamente gli insetti si fanno vedere con i primi caldi. Disinfestazione in vista

Un po’ in anticipo rispetto agli anni passati – la loro comparsa avviene solitamente in primavera – qualche scarafaggio si è già fatto vedere nel padiglione B dell’ospedale di Pordenone. Non una novità, anzi una presenza considerata possibile negli edifici vecchi, pur se chiaramente sgradita a operatori e pazienti, e contro cui viene svolta sistematicamente la disinfestazione. Un problema che ogni anno riaffiora con i primi caldi e che riguarda soprattutto i vecchi edifici. A primavera gli insetti si risvegliano e per questo l’Azienda sanitaria ha già programmato una serie di interventi disinfestanti.

Quest’anno evidentemente un’avanguardia di scarafaggi ha deciso di uscire prima dei tempi consueti alla scoperta del territorio, fuori da tubature o fessure sui muri. In vista del loro risveglio, a primavera, viene effettuato un trattamento preventivo proprio per eliminare il problema. «Periodicamente – afferma Paola Toscani, responsabile del Dipartimento delle prestazioni sanitarie – viene svolta la disinfestazione da parte di una ditta specializzata».

Gli scarafaggi si annidano in ambienti molto umidi e caldi, bui perché odiano la luce, e per questo le fessure sui muri e le canalette degli impianti elettrici o idraulici sono il loro habitat ideale. Prediligono vecchi edifici come appunto il padiglione B dell’ospedale di Pordenone che da tempo registra questa sgradevole presenza.

Anche lo scorso anno gli scarafaggi avevano fatto la loro comparsa nel padiglione, nel settore della fisioterapia, ma era già primavera. Una presenza che si era fatta notare ed era dovuta proprio all’attività di disinfestazione che era stata svolta nei giorni precedenti nel programma aziendale di prevenzione. A causa della disinfestazione che li aveva stanati, alcuni scarafaggi si erano riversati in corridoi e spazi ospedalieri, per poi morire.

Quest’anno la loro presenza è in anticipo sui tempi: una comparsa quella dei giorni scorsi che determinerà probabilmente un anticipo dei tempi della disinfestazione.

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