Osoppo riabbraccia il suo teatro

OSOPPO. Grande partecipazione di pubblico ieri pomeriggio per l’inaugurazione de “La Corte di Osoppo”, il nuovo teatro comunale affidato in gestione ad Ana-Thema Teatro. Centinaia le persone presenti per il taglio del nastro alla struttura da duemila metri quadrati, realizzata dalla Parrocchia a cominciare dai primi anni 2000 e in seguito passata al Comune che l’ha affidata a un gestore e nel corso degli ultimi mesi ha provveduto a fornirlo di sedie e di tutte le pertinenze necessarie. Costato circa 3 milioni di euro e con una disponibilità di 232 posti a sedere, “La Corte di Osoppo” sarà ora il palco per gli spettacoli organizzati da Ana-Thema, ma anche centro di aggregazione giovanile, nonché sede dell’Udinese Club e del Rugby Udinese Club, come ha ricordato il direttore del gruppo teatrale Luca Ferri: nel corso del saluto del responsabile della compagnia teatrale, non sono mancate scene di commozione tanto a ricordare la grossa sfida che Ana-Thema ha accettato di affrontare quanto la difficile situazione in cui versa attualmente il modo della cultura.

Il complicato iter della struttura, iniziato ancora nel 1999, l’ha tracciato il parroco Gianni Menosso di fronte al presidente della Regione Renzo Tondo, all’assessore provinciale Elena Lizzi e alla madrina della serata Simona Marchini: «Tante sono state le difficoltà affrontate per realizzare questa struttura - ha detto il sindaco Luigino Bottoni -, ma ci abbiamo creduto e ora la soddisfazione più grande è l’impegno che Ana-Thema si è preso». Un augurio ai nuovi gestori è arrivato anche da Tondo: «Sono tempi difficili - ha detto - in cui abbiamo avuto una finanziaria con 20% in meno di disponibilità: oggi, strutture ce ne sono abbastanza in regione, in futuro il compito sarà quello di riempirle e di utilizzarle». Tra le autorità presenti anche i consiglieri regionali Franco Baritussio, Giorgio Baiutti, Luigi Cacitti e l’assessore provinciale Adriano Piuzzi.

La stagione de “La Corte di Osoppo” proseguirà con gli spettacoli di mercoledì 30, venerdì 1º e domenica 3 febbraio.

Piero Cargnelutti