Orto delle Orsoline partono i lavori per farne un parco

CIVIDALE. Le linee d’indirizzo abbozzate a suo tempo sono state confermate, in toto: si trasformerà in parco urbano, dunque, l’ampio appezzamento noto come orto delle Orsoline, a ridosso della chiesa...
Cividale 3 Febbraio 2010. Muro ed orto detto Delle Orsoline. Telefoto copyright Foto Agency Anteprima
Cividale 3 Febbraio 2010. Muro ed orto detto Delle Orsoline. Telefoto copyright Foto Agency Anteprima

CIVIDALE. Le linee d’indirizzo abbozzate a suo tempo sono state confermate, in toto: si trasformerà in parco urbano, dunque, l’ampio appezzamento noto come orto delle Orsoline, a ridosso della chiesa di San Biagio, in Borgo Brossana. Il progetto esecutivo è stato approvato dalla giunta Balloch nei giorni scorsi: «Il piano – spiega l’assessore Elia Miani – è stato redatto dall’unità operativa lavori pubblici, che ha elaborato una proposta capace di valorizzare l’area salvaguardando, nel contempo, la sua funzione di terreno di gara (equestre) in occasione del Palio di San Donato. L’operazione richiederà una spesa di 73 mila euro: l’appalto avverrà entro ottobre e le attività partiranno subito dopo, in novembre. Serviranno, da allora – meteo permettendo –, un paio di mesi per la conclusione del primo lotto». Il disegno si ispira alla filosofia del “rispetto storico”: «Le cartografie d’epoca – motiva Miani – attestano che il sito, decenni fa, accoglieva frutteti, orti e vigneti. Abbiamo pertanto deciso di “rispolverare” l’originaria vocazione del contesto: verranno piantati alberi ad alto e medio fusto e sarà creato un pomarium, diviso in due settori. L’ambito sarà servito da un circuito pedonale e da panchine. Una porzione del terreno, inoltre, si trasformerà in “vivaio” di spezie : tra le finalità dell’intervento vi è, infatti, anche quella di riportare alla memoria l’antico orto delle suore, appunto». La gestione degli spazi coltivati sarà affidata all’Istituto tecnico agrario di Cividale. Il fondo, di proprietà comunale, si estende su una superficie di circa 3400 metri quadri. «Sarà necessario porre vincolo urbanistico a fini di esproprio su un campo adiacente, privato (3000 mq) - sottolinea Miani -: è indispensabile disporne, per completare l’opera». Per l’espropriazione è stata preventivata una spesa di 42 mila euro. (l.a.)

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