Ore 10, alle medie c’è l’ora di affettività

Quinto anno delle attività promosse dal Comune alle medie. Obiettivo: star bene in classe

CANEVA. Continua con successo, per il quinto anno, il programma del Comune di Caneva volto ad analizzare le dinamiche adolescenziali, indirizzato agli studenti della scuola media.

«L’amministrazione comunale guarda al futuro dei giovani ponendo particolare attenzione alla loro crescita – afferma il sindaco Andrea Attilio Gava – Abbiamo sempre cercato una proficua collaborazione e un coordinamento sulle iniziative con l’istituto comprensivo e l’associazione dei genitori».

Dagli incontri preliminari sono scaturite più iniziative: verranno gestite dagli psicologi e dagli educatori della cooperativa “Insieme si può” di Treviso (si è aggiudicata l’appalto a procedura negoziata). Previsti, in sintonia con gli insegnanti, interventi sulle dinamiche di classe, sull’affettività e la sessualità e, con la Sogit di Sacile, sul primo soccorso.

Il progetto “Star bene in classe” è rivolto ai ragazzi di prima media. «Nel delicato momento di passaggio dalle elementari alle medie, è importante far partire gli studenti col piede giusto – si evidenzia – Il percorso intende aiutare i ragazzi a sostenere la conoscenza di sé, delle proprie emozioni, a riflettere sull’importanza della comunicazione verbale, non verbale e dell’ascolto.

Tutto ciò, sviluppando nuovi stili di comunicazione, nuove relazioni, affrontando anche eventuali casi di conflittualità, per migliorare il rapporto tra insegnante e alunno».

Gli incontri di educazione all’affettività e alla sessualità si propongono di dare un supporto ai ragazzi in una fase delicata della loro crescita, «aiutandoli ad esplorare le dimensioni affettive, emotive e relazionali, nonché sostenendoli nell’approccio ad una tematica delicata ed importante come la sessualità».

Verranno organizzate anche conferenze e dei laboratori di approfondimento a favore dei genitori, per sostenerli nell’affrontare le varie tematiche, collegandole all’uso di internet e dei social network.

In quanto alle lezioni di primo soccorso, saranno illustrare ai ragazzi di terza media le prime tecniche per assistere chi è colpito da malore e le corrette modalità per gestire una chiamata col 118. Oltre a fornire nozioni pratiche il corso vuole porre all’attenzione dei ragazzi l’aiuto e l’assistenza al prossimo. Un modo per creare a scuola senso civico e spirito di solidarietà.

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