Ora i bar potranno chiudere all’una
Raggiunto l’accordo fra Comune e Ascom: il nuovo orario entrerà in vigore da sabato. Prevista un’ora di tolleranza
Raggiunto l’accordo fra il Comune e l’Ascom per modificare l’ordinanza che imponeva la chiusura di alcuni bar del centro cittadino a mezzanotte e lo spegnimento della musica alle 23. Le nuove disposizioni, che entreranno in vigore già questa settimana, prevedono invece che per tre giorni, ovvero mercoledì, venerdì e sabato, i locali possano chiudere all’una di notte e mantenere la musica interna accesa fino alla stessa ora. In realtà, la chiusura definitiva del locale avverrà alle due, in quanto è prevista un’ora di tolleranza per il deflusso della clientela. In questa fase si potranno, comunque, somministrare bevande agli avventori, ma solo a quelli che erano già all’interno del locale all’una. Alla concessione fatta dal sindaco fanno riscontro gli impegni assunti dagli esercenti. Si impegneranno a evitare l’assembramento sulle strade davanti ai locali quando questo rischiasse di creare problemi alla normale viabilità. Inoltre i baristi dovranno effettuare la pulizia delle stesse strade in modo tale che queste siano visibilmente pulite al mattino. In più, dovrà esserci un rigoroso rispetto della legge inerente alla proibizione di somministrare alcolici ai minorenni e alle persone in visibile stato di ebbrezza. Ad annunciare l’avvenuta intesa sono stati il sindaco, Ettore Romoli, il presidente dell’Ascom, Pio Traini, e il capogruppo degli esercenti, Gianfranco Zotter. «Considerando che nei primi 15 giorni dall’entrata in vigore dell’ordinanza gli esercenti hanno mantenuto un comportamento davvero esemplare e che c’è stata da parte loro una responsabile adesione ai provvedimenti assunti per eliminare il degrado che caratterizzava nelle notti del fine settimana alcune aree cittadine – ha spiegato il sindaco Romoli – ho ritenuto che l’ordinanza si possa modificare già da questa settimana, anche a fronte di un preciso impegno da parte degli stessi esercenti su una serie di questioni. Queste modifiche, peraltro, dimostrano che non c’era alcun intento punitivo nei confronti di alcuno. Esprimo, peraltro il mio apprezzamento per il grande senso di responsabilità che la categoria sta dimostrando. Infine, voglio precisare che questa ordinanza, come l’altra, è sperimentale e che se ci saranno ulteriori miglioramenti della situazione nulla esclude che fra qualche tempo possa esserci un ulteriore ritocco degli orari». Anche il presidente dell’Ascom, Traini, ha sottolineato che «la disponibilità da entrambe le parti a trovare soluzioni condivise ha portato a raggiungere questa intesa, che migliora senz’altro le disposizioni precedenti che potranno essere ulteriormente modificate in futuro». Fra Comune e Ascom, dunque, sembra essere tornato il sereno, anche se il confronto non dev’essere stato tutto rose e fiori, visto che, come ha sottolineato il sindaco «siamo partiti da posizioni distanti per poi arrivare a una soluzione che contempera le esigenze degli esercenti e degli avventori con quelle di mantenere nel centro cittadino una situazione di decoro, evitando l’eccesso di certi comportamenti che hanno creato, in un recente passato, pesanti problemi di vario tipo, dalla viabilità al disturbo della quiete pubblica alla sporcizia sulle strade».
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