Omicidio di Gemona, i carabinieri tornano sulla scena del crimine: si cercano conferme agli ultimi sviluppi

I militari nella villetta di via dei Lotti per ulteriori rilievi. Con loro anche gli artificieri, che hanno rinvenuto nella casa residuati bellici della Grande Guerra

L'ingresso dei carabinieri nella villetta di via dei Lotti, a Gemona
L'ingresso dei carabinieri nella villetta di via dei Lotti, a Gemona

I carabinieri del Roni di Udine nella mattina del 18 settembre sono tornati nella villetta di via dei Lotti per cercare conferme alle novità investigative emerse negli ultimi giorni.  I militari sono tornati sulla scena del delitto per effettuare ulteriori rilievi, dal momento che ci sarebbero alcuni elementi affiorati dopo i sopralluoghi compiuti a inizio agosto dai Ris di Parma che necessitano di alcune conferme.

Omicidio di Gemona, i carabinieri tornano nella villetta per nuovi rilievi: il punto

Prima di loro, sono entrati nella villetta di via dei Lotti gli artificieri, così da garantire che tutte le operazioni fossero effettuate in sicurezza. Questi hanno rinvenuto nella villa e nelle immediate pertinenze dei residuati bellici della Grande Guerra risultati scarichi e quindi non pericolosi.

Insieme ai carabinieri, sono entrati nella villetta anche gli avvocati e ai consulenti delle due indiziate di aver ucciso Alessandro Venier, la madre Lorena Venier e la compagna Mailyn Castro Monsalvo.

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