Omicidio di Nadia, Mazzega lascia il carcere e torna a casa

Consegnato il braccialetto elettronico a Francesco Mazzega, il 36enne che ha ucciso la sua fidanzata Nadia Orlando, vagando con il suo corpo in auto tutta la notte. Il ragazzo, dopo la protesta dei detenuti di Udine, era stato trasferito a Pordenone

Vaga con il cadavere della fidanzata in auto, poi si costituisce

UDINE. Francesco Mazzega, l'uomo di 36 anni che lo scorso 31 luglio ha ucciso la fidanzata, Nadia Orlando, di 21 anni, strangolandola, e dopo ha vagato tutta la notte con il cadavere in auto, da stamani, martedì 26 settembre, è agli arresti domiciliari, a Muzzana del Turgnano nell'abitazione dei genitori.

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A Mazzega era stato concesso il beneficio degli arresti domiciliari già alcuni giorni fa ma l'esecuzione del provvedimento è stato ritardato per l'indisponibilità di un braccialetto elettronico. Apparecchiatura giunta oggi al carcere di Pordenone, dove gli è stata applicata.

Giovani fidanzati assassini: sei omicidi eclatanti

Nelle scorse settimane era stata lanciata una petizione - che ha raccolto decine di migliaia di firme - da parte dei concittadini della vittima, a Vidulis di Dignano - per chiedere che l'assassino non uscisse dal carcere dopo soli due mesi dal crimine.

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