Oltre duemila alpini al raduno del battaglione “Gemona”

Il “Gemona”, il leggendario battaglione dell’Ottavo reggimento alpini, resta vivo nella memoria di chi vi ha fatto parte. Oltre 2 mila penne nere hanno partecipato ieri all’ottavo raduno del battaglione organizzato dalla sezione Ana con l’associazione Mai daûr e la collaborazione dei Comuni di Gemona e Venzone.
Ancora una volta la grande partecipazione ha dimostrato quanto questo reparto sia ancora vivo nella memoria, nonostante sia stato sciolto nel 2006. Il momento clou della manifestazione iniziata sabato è stato di nuovo il ritrovo in piazza del Ferro, con la presenza della fanfara della Julia e per l’occasione quest’anno c’è stata la partecipazione del Genio guastatori, che nel 1976 era di stanza alla caserma Goi-Pantanali.
Tra le autorità presenti, il sindaco Roberto Revelant, gli assessori regionali Barbara Zilli e Riccardo Riccardi con il vicepresidente nazionale Ana, Alfonsino Ercole, e il vicecomandante della brigata Julia Andrea Piovera.
«Ringraziamo il Genio guastatori – ha detto il presidente della sezione Ana Gemona, Ivo Del Negro – per la loro presenza: nel 1976 c’erano anche loro a scavare tra le macerie». Il raduno, oltre che essere un momento di ritrovo per tutte le penne nere, è stato anche l’occasione per ricordare la storia di questa presenza militare sul territorio: «Noi, nuove generazioni – ha detto il sindaco Roberto Revelant –, non possiamo dimenticare lo sforzo fatto da voi ai tempi del sisma. Oggi ricordiamo anche chi è andato avanti, in particolare Ivano Benvenuti, Giuseppe Varisco e Giuseppe Zamberletti».
Nomi che hanno sollevato un sentito applauso in piazza: «A Gemona – ha detto il vicepresidente del Fvg, Riccardi – non è mai mancato l’eroismo e dopo tredici anni i figli del Gemona si ritrovano qui a ricordare le proprie radici. Anche la Protezione civile è nata qui, gli alpini ne sono una componente. Grazie alpini perché tenete vivi questi valori».
Il raduno è stato anche l’occasione per ricordare le richieste di oggi: «Il lungo percorso del battaglione Gemona – ha detto Alfonsino Ercole – è la sintesi di tutti quei reparti che sono stati sciolti: non si è capita l’importanza di tenere vive le nostre caserme. Ringrazio le due Regioni, Friuli Venezia Giulie a Veneto, per la mozione con cui si chiede di ripristinare la naja, dando la possibilità ai nostri giovani di servire in armi la Patria. La riforma dell’esercito è una battaglia di civiltà: vogliamo una leva breve. Oggi siamo qui per non dimenticare». —
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto