Ogm, i politici “disertano” il convegno con la Cattaneo

Si è tenuto venerdì scorso il convegno, organizzato dall'Associazione Futuragra, Agricoltori Federati e Luca Coscioni, a Vivaro alla presenza della professoressa e senatrice a vita Elena Cattaneo. L'i...

Si è tenuto venerdì scorso il convegno, organizzato dall'Associazione Futuragra, Agricoltori Federati e Luca Coscioni, a Vivaro alla presenza della professoressa e senatrice a vita Elena Cattaneo. L'incontro era stata organizzato con il preciso scopo di far incontrare il mondo agricolo e la ricerca.

La senatrice a vita Elena Cattaneo ha accettato l'invito ed ha voluto incontrare una parte del mondo agricolo che si sta battendo per vedere riconosciuto il proprio diritto ad utilizzare le biotecnologie sui propri campi. Alla presenza anche del sindaco di Vivaro, Spilimbergo e del vice sindaco di Fanna, Silvano dalla Libera ha potuto spiegare alla senatrice l'esito della prova “sperimentale” del mais Ogm che è stata fatta nel 2013.

È intervenuto anche Giorgio Fidenato che ha spiegato alla senatrice le vicende giudiziarie che lo hanno interessato per aver seminato a più riprese il mais Ogm, spiegandole anche gli ultimi sviluppi riguardanti il procedimento in corso presso la Corte di Giustizia europea concretizzatosi con le recenti conclusioni dell'avvocato generale della medesima. In seguito hanno preso la parola diversi agricoltori che hanno potuto informare la senatrice dello svolgimento delle loro attività e dei problemi che essi incontrano e delle possibili soluzioni che potrebbero apportare l'introduzione delle biotecnologie in agricoltura.

Tutti gli interventi hanno mostrato la particolare sensibilità nel voler ottenere prodotti sani, in un ambiente sano e in un modo economicamente vantaggioso.

E’ spiccata l’assenza di tutti i politici regionali, anche se invitati, con l'eccezione della presidente Serrachiani, che ha ringraziato per l'invito, chiedendo di estendere i saluti alla senatrice Cattaneo.

La senatrice ha voluto sottolineare l'importanza di quanto si sta facendo per vedere riconosciuto il diritto di poter utilizzare le biotecnologie anche in Italia. A tal proposito la senatrice ha sottolineato che la battaglia di libertà che le associazioni organizzatrici dell'incontro stanno facendo, non sono più valide solo se ci sono migliaia e migliaia di partecipanti; il valore della battaglia che si sta facendo è un valore intrinseco anche se ci fosse una sola persona perché deve essere posto in evidenza il valore morale e di responsabilità della battaglia a prescindere del numero di partecipanti.

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