Oggi l’addio all’alpinista Luca Beltrame

I funerali alle 10.30 nella parrocchia di Paderno, dove il bancario udinese abitava con la moglie

Saranno celebrati oggi, alle 10.30, nella chiesa parrocchiale Sant’Andrea di Paderno, i funerali di Luca Beltrame, l’alpinista morto giovedì, nel giorno del suo 43° compleanno, mentre con il suo compagno di cordata e amico arrampicatore stava effettuando una ascesa nella zona delle vette delle Vergini, nel gruppo dello Jof Fuart. Il rito sarà officiato da don Pierluigi Mazzocato e a parteciparvi, con ogni probabilità, saranno in tanti.

Sposato con Alessia, con la quale abitava in via Molin Nuovo, Luca era molto conosciuto e amato sia per la sua passione per l’alpinismo, che l’aveva già portato ad aprire due vie e a vincere, nel 2008, il premio letterario “Le Alpi venete”, sia per il suo impegno nel mondo del volontariato e, più in particolare, dell’associazione donatori di sangue. Alla prossima cena annuale della sezione Afds Zanon-Deganutti di Udine, avrebbe ricevuto il “Pellicano d’oro” per le sue oltre 75 donazioni. Dopo la laurea in Economia aziendale all’università di Venezia, aveva cominciato a lavorare alla Banca FriulAdria, assumendo la direzione della filiale di Pontebba, dove era rimasto fino a un paio di anni fa, quando aveva ottenuto l’avvicinamento a Udine.

Nel suo blog “LucaBeltrame Alpinista d’acqua dolce” teneva un elenco puntuale delle sue imprese, annotando una dopo l’altra le ascese e le traversate, documentate con decine di foto in compagnia degli amici e compagni di cordata. Compreso Remigio Stefanutti, con lui quel maledetto 25 aprile. «È volato giù senza neanche un urlo», ha raccontato Remigio il giorno dopo l’incidente. Una tragedia assurda, viste l’attenzione e la pridenza con le quali Luca affrontava ogni arrampicata. Alpinista esperto, non perdeva un fine settimana, pur di regalarsi una nuova uscita in quota. Tanto da decidere di festeggiare così anche il giorno del suo compleanno.

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