Offerte per Mercatone Anche una cordata cinese interessata all’acquisto

Le proposte arrivate sono 12 Intanto, Federconsumatori dice no alla vendita all’asta della merce: «Appartiene ai clienti truffati»

sacile. Anche i cinesi tra le cordate di imprenditori interessati al Mercatone Uno in vendita dopo il fallimento della proprietà Shernon Holding: i commissari straordinari hanno selezionato 12 proposte per 46 negozi del marchio, ma non è esclusa la vendita “spezzatino” degli empori, anche a Sacile.

L’azienda potrebbe essere acquisita a pezzi e sull’asta delle merci, rimaste nel punto vendita a Cornadella dice la sua Federconsumatori. «No alla vendita il 15 novembre dei divani, cucine e frigoriferi che sono stati prenotati con caparre mai consegnati».

Le proposte d’acquisto del Gruppo Mercatone sono state inviate a 144 aziende creditrici e 24 si sono dichiarate interessate. «Le offerte selezionate alla scadenza del bando il 31 ottobre sono poi state 12 – confermano alla Filcams-Cgil –. Per 28 lavoratori del negozio di Cornadella l’assegno della cassa integrazione finirà a dicembre».

Offerte al vaglio dei commissari straordinari del Gruppo di Imola al tavolo del ministero e per pagare i creditori è stata decisa l’asta delle merci.

«Federconsumatori si oppone per difendere i diritti dei clienti che hanno pre-pagato la merce – ha annunciato il responsabile Roberto Cescutti –. Prima della chiusura dei negozi in maggio e dell’avvio delle procedure fallimentari, tanti clienti hanno fatto acquisti di prodotti per oltre 20 mila commesse a livello nazionale e per nove milioni di euro di valore: mai consegnati».

Il curatore fallimentare ha deciso la vendita all’asta delle merci nei magazzini. «È una decisione inaccettabile – valuta Federconsumatori – perché in questo modo si rendono vane le azioni attuate per garantire la consegna dei beni a quanti hanno acquistato e pagato mobili mai consegnati».

Federconsumatori assiste centinaia di clienti del Mercatone e reclama che tutte le parti coinvolte nel fallimento abbiano una corretta tutela dei propri diritti. «Compresi i clienti che hanno pagato l’acquisto dei beni – sottolinea Cescutti – che non sono in loro possesso».

Sul sito fallimentoshernon.it c’è la vetrina virtuale di mobili, elettrodomestici e accessori d’arredo esposti nel punto vendita di Sacile. Le offerte sono vincolanti e il ricavato servirà per pagare i crediti in sospeso: 20 milioni di euro è il valore delle giacenze del Gruppo. Dopo l’errore di cessione alla Shernon Holding fallita, il Mercatone è ancora potenzialmente strategico sul mercato: 28 lavoratori reclamano il rilancio. –

C.B.

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