Nuovo progetto dopo trent’anni Area commerciale all’ex Sirenella?

sacile
Nuova area commerciale nell’ex Sirenella: in viale della Repubblica è stata venduta la proprietà da magnati russi a imprenditori di Udine. Nel 2007 il progetto di un hotel con annessa spa è naufragato con code in tribunale e l’area dell’ex ristante Sirenella è di fatto abbandonata da circa trent’anni.
«Non sarà costruito un centro commerciale – esclude Anna Zanfrà, assessore all’urbanistica –. Il progetto interessante che è stato presentato al Comune da imprenditori udinesi prevede una palestra, una parte limitata di superficie commerciale, un ristorante e il recupero dell’area sul retro che degrada verso il Livenza».
Il progetto per rilanciare l’area ex Sirenella sarà all’ordine del giorno nella commissione urbanistica giovedì a palazzo Ragazzoni e prima del passaggio successivo in consiglio comunale.
“La zona dell’ex Sirenella è un punto importante sotto il profilo ambientale per la città – ha valutato Zanfrà –. Merita un progetto di valorizzazione». Tredici anni fa il progetto di un nuovo hotel di lusso, con finanziamenti russi, nell’ex Sirenella doveva includere una Spa in viale della Repubblica. Poi le cose sono andate di male in peggio e la ricostruzione della Sirenella a Sacile, già albergo ristorante nel Secondo dopoguerra, è finita davanti al giudice civile del tribunale. La disputa era nata per la mancata liquidazione del compenso ai progettisti della nuova struttura ricettiva, quella che non ha mai aperto il cantiere con i rubli degli investitori russi.
Nel 2008 era stato abbattuto lo storico ristorante hotel Sirenella: il progetto di due imprenditori russi era l’araba fenice del Grand hotel Sirenella. Sempre nel 2008 il consiglio comunale aveva approvato il progetto di massima in deroga alle direttive presentato per la realizzazione di un intervento di ristrutturazione edilizia: i titolari della società “Sirenella grand hotel srl” erano Aleks Samokhin, originario della Bielorussia, e il russo Nicolaj Costin. Il progetto era stato firmato dallo Studio Idea di Portogruaro. Lavori fermi da allora, ma la società aveva versato al Comune di Sacile la storica tassa Bucalossi: i progettisti avevano quindi reclamato il loro compenso e la causa aveva coinvolto il Comune di Sacile. Al centro della causa erano finiti 253 mila euro per un progetto mai partito e che si è arenato. Da allora l’area ex Sirenella è rimasta chiusa da un cancello, lungo la Pontebbana, che si apre su un campo deserto: il permesso di costruire il Grand hotel Sirenella è decaduto nel 2012. –
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