Nuovo ospedale di Udine, via libera ai primi ambulatori

Trasferimento di Otorinolaringoiatria e Chirurgia maxillo-facciale. Il direttore generale Favaretti: contiamo di completare i lavori nel 2012

UDINE. Un'apertura che si è fatta attendere, quella del nuovo ospedale, e che ora si concretizza con i primi importanti passi. Lunedì cominceranno le attività di trasferimento dalle attuali strutture ospedaliere al pianterreno del nuovo edificio degli ambulatori di Otorinolaringoiatria e di Chirurgia maxillo-facciale, e, se tutto andrà secondo i piani, già da martedì i primi pazienti vi potranno accedere. Il lunedì successivo toccherà al reparto di Radioterapia, che sarà trasferito in due tempi successivi. «Si tratta di un'operazione importante dal punto di vista pratico, oltre che simbolico - sottolinea il direttore generale Carlo Favaretti -. Contiamo di completare i lavori nel 2012 e di cominciare anche i trasferimenti degenziali».

La segnaletica è già stata predisposta all'interno della struttura per aiutare gli utenti a orientarsi e a superare i possibili disagi che la nuova ubicazione, attigua al parcheggio su via Colugna, potrebbe causare. Le strutture ambulatoriali (articolate nell'area di accettazione, di attesa e ambulatorio, tutte modernamente attrezzate) saranno dislocate al pianterreno, che dispone complessivamente di oltre 9.600 metri quadrati di superficie «Abbiamo ritenuto - dice il direttore generale - di dare priorità al trasferimento delle due Chirurgie e di Otorinolaringoiatria, che troveranno posto nelle ali della nuova struttura, mentre nella parte centrale sarà sistemata la Radioterapia».

Da lunedì 9 saranno trasferiti i relativi ambulatori. Più laboriose le operazioni di spostamento degli acceleratori lineari, che saranno compiute successivamente per completare il trasferimento del reparto. Con la stessa tempistica saranno attivati anche i nuovi spogliatoi aziendali predisposti per un'utenza di 700 persone nel piano interrato. Le attività di questo primo, significativo, trasferimento dovrebbero essere completate presumibilmente entro venerdì 13. Mentre l'attività ambulatoriale sarà progressivamente dislocata nel nuovo ospedale, le attività sanitarie per pazienti e degenti proseguiranno nelle usuali sedi aziendali. Resteranno inalterate, inoltre, le attività di prenotazione e accettazione. Un'operazione insomma complessa, resa possibile - dice Favaretti - «dallo sforzo congiunto della complessa macchina operativa che comprende personale medico, sanitario, tecnico e amministrativo, oltre che dalle aziende che hanno realizzato le opere edilizie e fornito gli arredi».

Dopo questo primo blocco, annuncia ancora Favaretti, si passerà alla sistemazione delle unità operative di Chirurgia, Terapia intensiva, Oncologia medica e Oncologia, nel 2012. Si avvia così al completamento il lungo iter di costruzione della nuova struttura ospedaliera che, dopo un significativo avvio dei lavori una decina d'anni fa, ha subìto una battuta d'arresto, e che proprio con l'arrivo di Favaretti, tre anni fa, ha ripreso nuovo slancio.

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