Nuovo cantiere per la piscina il Comune affida l’incarico

Sarà l’architetto Burello a realizzare uno studio di fattibilità sull’impianto Valent: pronto ad affrontare un altro mandato per concludere questo progetto
Alessandra Ceschia



/ san daniele

«È stato uno dei temi più sentiti in campagna elettorale, ma prima di finire il mio mandato, auspicando di poterne iniziare un altro, voglio sciogliere il nodo della piscina». In una sola frase il sindaco di San Daniele Pietro Valent sgancia due annunci importanti per il futuro della sua comunità: da un lato ammette di essere già pronto per affrontare una nuova legislatura, dall’altro ammette di voler voltare una delle pagine più tristi della storia locale.

Parte dal conferimento dell’incarico all’architetto Vergilio Burello di Buja, che già progettò l’impianto natatorio, il nuovo capitolo del cantiere infinito nell’area di via Kennedy. Compito del professionista sarà quello di redigere uno studio di fattibilità e di stendere una perizia di stima sul cantiere, individuando le condizioni del sito, le modifiche tecniche e strutturali necessarie per portarlo a termine e per delineare il quadro economico necessario a ricucire una ferita aperta sul territorio da oltre un decennio. Serviranno tre mesi e 30 mila euro per avere un quadro chiaro.

«A quel punto – spiega il primo cittadino – avremo i dati per decidere se andare avanti con fondi comunali, se cercare finanziamenti pubblici o se ricorrere al coinvolgimento di un privato, puntando a un project financing. Mi auguro che non si prospetti un’altra ipotesi – aggiunge – quella di dover accantonare per sempre il progetto per destinare l’area ad altro, qualora l’iniziativa si rivelasse antieconomica».

La storia è tristemente nota: nel 2004 il Comune cedette il diritto di superficie su quei terreni alla Azzurra Srl di Magnano in Riviera che intendeva realizzare la piscina. Due anni più tardi quei terreni divennero della Hipo Alpe Adria Bank; i lavori iniziarono, ma si arenarono nel 2008.

«Per oltre una decina d’anni quel cantiere è rimasto abbandonato e in tutto questo periodo nessuna amministrazione ha compiuto gli atti formali necessari ad affrontare il problema – fa il punto –, per questo ritengo sia tempo di dare risposta alle richieste di un’ampia fascia della popolazione che chiede di poter usufruire di un impianto destinato al nuoto e alla riabilitazione e a quelle dei residenti in questa zona, penalizzati dal degrado di un cantiere abbandonato che incide anche sul valore delle proprietà. Abbiamo deciso di farlo – evidenzia Valent – stanziando le risorse necessarie e affidando un incarico che a marzo ci consentirà di prendere delle decisioni prima della fine del mandato». —

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