«Nuove testate nucleari in arrivo nelle basi di Aviano e di Buchel»

A lanciare l’allarme ancora una volta l’esperto Hans Kristensen della federazione scienziati americani. Sono 4 volte più potenti di quella sganciata su Hiroshima. Silenzio dall’amministrazione statunitense

PORDENONE. Il piano di ammodernamento dell’arsenale nucleare Usa in Europa è arrivato al primo atto.

Secondo il sito dell’emittente tedesca Zdf le prime 20 bombe nucleari B 61-12 stanno per essere dislocate nella base della Lutwaffe di Buchel, nella Germania occidentale e la Base di Aviano sarebbe a sua volta pronta a ricevere le nuove armi, con un potere distruttivo di 80 volte superiore alla bomba lanciata a Hiroshima.

A sostenere la teoria dell’ammodernamento dell’arsenale atomico è stato Hans Kristensen del Fas, la federazione degli scienziati americani e considerato uno dei più esperti conoscitori della dislocazione atomica statunitense in Europa.

La decisione ammodernare l’arsenale nucleare è stata adottata dall’amministrazione Obama qualche anno fa spegnendo le speranze del mondo pacifista che nel presidente Usa e nel suo progetto di denuclearizzazione annunciato ma mai di fatto attuato, aveva creduto.

Nell’aprile di due anni, infatti, fa il Pentagono ha stanziato 12 miliardi di dollari per ammodernare e prolungare la vita delle bombe stoccate in Europa, tra cui a Aviano e Ghedi, anche se la loro presenza non è mai stata confermata.

Secondo il sito zdf.de Aviano e la base di Incirlik in Turchia sarebbero destinatari delle nuove bombe nucleari. Sono proprio le due strutture militari interessate, come denunciato la settimana scorsa da Kristensen, da lavori di potenziamento della protezione dei “vaults”, le camere di sicurezza, che conterrebbero le bombe atomiche.

Secondo lo scienziato americano i lavori di messa in sicurezza avrebbero indicato che negli ultimi 20 anni gli ordigni sarebbero stati custoditi non proprio al meglio delle possibilità.

Di certo secondo i programmi del Pentagono entro il prossimo decennio tutte le bombe B61-11 dislocate sul territorio europeo saranno sostituite con l’ultima versione della bomba nucleare all’idrogeno, che si potrà utilizzare con gli F35 destinati a mandare in pensione gli F16. La prima base europea che accoglierà i nuovi aerei è in Inghilterra.

Le nuove atomiche, che con una denominazione in serie sequenziale sono definite B61-12, sono state trasformate in bombe intelligenti con una maggiore precisione rispetto alla versione precedente, studiata nel periodo della Guerra Fredda e operativa dal 1997. Le 500 nuove bombe nucleari prevedono un investimento totale per il Pentagono di 12 miliardi di dollari.

Ordigni con una potenza al momento inimmaginabile. Se sono agghiaccianti le foto delle esplosioni di Hiroshima e Nagasaki c’è da chiedersi che cosa succederebbe con l’utilizzo di questa novità con una potenza media di 50 chilotoni, quattro volte più potente di “little boy” lanciato su Hiroshima.

Dall’aeroporto Pagliano e Gori, per ora, non hanno commentato la notizia.

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