Nuove case popolari un bando dopo 3 anni e all’Ater è già ressa

Il termine per chiedere un alloggio a Udineà scade l’11 luglio ma ogni giorno duecento persone si presentano in sede
ANTEPRIMA Udine 09-11-2010 ater viale mirko
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UDINE. Con un anno di ritardo e a tre dell’ultimo bando indetto per l’assegnazione degli alloggi Ater nel Comune di Udine, l’azienda ha riaperto i termini. E in via Sacile è gia ressa con una media di 200 persone al giorno che si presentano nell’ufficio preposto per chiedere informazioni e ritirare i necessari moduli da compilare, scaricabili comunque anche dal sito internet.

Superati i dubbi di legge e di intrepretazione sui diritti degli immigrati, ecco dunque che l’Ater di Udine è riuscita così a emettere l’atteso bando.

Le domande dovranno essere presentate entro mercoledì 11 luglio 2012. Poi inizieranno le valutazioni delle singole domande da parte di un’apposita commissione, con l’attribuzione dei singoli punteggi per arrivare al definire la graduatoria. A quel punto, sarà emessa una prima lista di aventi diritto, che verrà affissa all’Albo. Poi gli esclusi o chi penserà di aver ricevuto un punteggio basso potrà far ricorso entro un termine massimo di 45 giorni. A quel punto entrerà di nuovo in campo la commissione per l’analisi dei ricorsi. Terminato anche questo esame, dopo un tempo stimato di 8-9 mesi da oggi (quasi una gravidanza!), potrà essere ufficializzata la graduatoria definitiva. E proprio attingendo da tale elenco partiranno le nuove assegnazioni degli alloggi Ater.

Si tratta di un bando molto atteso. Tanto che, pur senza eccessiva comunicazione, in questi primi giorni di pubblicazione (avvenuta il 10 maggio) gli uffici di via Sacile si stanno quotidianamente riempiendo di aspiranti affittuari Ater. Segno inequivocabile di una crisi che ancora non demorde, ma segno anche che di graduatorie ferme da troppo tempo.

Il precedente bando, la cui graduatoria è comunque ancora valida e dalla quale l’Ater sta ancora attingendo per l’attuale assegnazione degli alloggi, era stata realizzata nel febbraio del 2009. In tutto erano state presentate 1.553 domande, più di 600 delle quali però poi subito cancellate in quanto di stranieri presenti in regione da meno del tempo richiesto dal bando. In graduatoria erano rimaste 958 richiedenti. Oltre 560 di questi hanno già ottenuto l’alloggio, altri si sono cancellati o ritirati. In attesa di casa ci sono così ancora 205 famiglie, le cui necessità. almeno in parte, potrebbero essere accontentate grazie anche ai cosiddetti alloggi di risulta che si rendono liberi nel corso dell’anno e che in città sono circa un centinaio.

Per questo nuovo bando i requisiti relativi agli stranieri sono i 5 anni residenza in Italia, di cui due almeno in Friuli Venezia Giulia.

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