Nuove assunzioni all’Automotive Lighting

La segreteria Fim Cisl: l’azienda stabilizzerà la posizione di 20 lavoratori interinali
TOLMEZZO. Aumentano i dipendenti assunti con contratto a tempo indeterminato all’Automotive Lighting (Magneti Marelli) ex Seima di Tolmezzo che oltre alla produzione nella “capitale” della Carnia vanta anche il suo centro internazionale di ricerca e sviluppo.


La segreteria della Fim Cils del Friuli Venezia Giulia commenta positivamente la decisione aziendale, comunicata ieri al Comitato esecutivo delle rappresentanze sindacali aziendali dell’Automotive Lighting, di stabilizzare una ventina di operai fra i lavoratori in somministrazione già presenti in azienda. , che oltre alla produzione nella “capitale” della Carnia vanta anche il suo centro internazionale di ricerca e sviluppo. «Si evidenzia – informa in una nota la segretaria della Fim Cisl nel commentare la notizia – che la richiesta di assumere con contratto a tempo indeterminato gli interinali che vantano una maggiore “anzianità” di servizio, così come abbiamo sostenuto anche nelle assemblee sindacali dell’anno scorso, è stata praticamente accolta». L’azienda, infatti, ha informato le rappresentanze sindacali che verranno prescelti coloro i quali hanno accumulato più mesi di esperienza lavorativa all’interno dello stabilimento tolmezzino in regime di somministrazione. Nei prossimi tre mesi il numero di dipendenti dello stabilimento passerà da 950 a 970. Un importante risultato per l’occupazione non solo per l’Automotive Lighting ma anche per i territori della Carnia e dell’Alto Friuli.


Il risultato è frutto sia del valore della professionalità espressa da tutte le maestranze capaci di soddisfare i clienti più esigenti, ma anche, sottolinea la segreteria regionale «dell’azione sindacale esercitata dalla Fim Cisl e caratterizzata da grande senso di responsabilità e correttezza a livello nazionale e territoriale».


La segreteria regionale della Federazione metalmeccanici, in una nota, evidenzia che rimangono ancora molti lavoratori precari in azienda, per questo la Fim si impegna a tenere sempre alta l’attenzione su di loro per spingere la Direzione aziendale a valutare in un secondo momento un’ulteriore stabilizzazione di altre maestranze, anche a fronte dei volumi produttivi che, stando alle prima proiezioni per il 2018 sembrano attestarsi a livelli molto promettenti.


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