Numeri da record a Reumatologia: 4000 pazienti l’anno

Carniello: è una realtà unica nel panorama nazionale La collaborazione con la clinica specialistica di Udine

SACILE. Grandi numeri per l’attività di reumatologia avviata in riva al Livenza nel 1998 dal primario Giorgio Siro Carniello.

Operativa nelle due sedi ospedaliere di Sacile (attività prevalente) e di Pordenone, la specialità mostra infatti un trend costantemente positivo in termini di volume di prestazioni soprattutto per una crescente attrazione dal vicino Veneto. Dalle 1000 prestazioni erogate nel 1998 si è passati alle 4000 del 2012.

«La presenza di tre reumatologi – spiega il dottor Carniello – fa di Sacile una realtà unica nel panorama nazionale per la numerosità di questa componente specialistica professionale concentrata in un’unità operativa di Medicina ospedaliera. Con la Clinica di reumatologia di Udine si è, inoltre, consolidato da tempo un dialogo tecnico-professionale che ha permesso di assicurare ai pazienti un sopporto clinico-assistenziale di eccellenza ed una continua crescita scientifica agli specialisti ambulatoriali».

«Un altro aspetto particolarmente qualificante dell’offerta reumatologica di Sacile – aggiunge Carniello – è altresì l’attività di ecografia articolare e muscolo-tendinea in quanto il dottor Roberto Masutti e la dottoressa Antonella Perin hanno consolidata esperienza nel campo di applicazione di questo strumento diagnostico che, come altre discipline specialistiche , la reumatologia ha fatto proprio da tempo. Il basso costo, la rapidità di esecuzione, la sua innocuità e le grandi potenzialità diagnostiche sono certamente i fattori che hanno promosso lo sviluppo e la diffusione di questo esame così prezioso che richiede, comunque, per poter assicurare la massima efficacia diagnostica, perizia ed esperienza dell’operatore».

L’ambulatorio reumatologico sacilese è stato anche accreditato nel 2000 dal ministero della Salute come centro Antares per la prescrizione dei cosiddetti farmaci biologici per la cura dei pazienti affetti da artrite reumatoide e dalla giunta regionale come centro di riferimento per la cura delle malattie rare.

Il panorama dell’offerta specialistica di reumatologia è completato in provincia di Pordenone dall’ambulatorio dell’unità operativa di Medicina di San Vito al Tagliamento (dottor Massimo Rondana) e dall’ambulatorio dell’ospedale di Maniago-Spilimbergo (dottori Massimo Mondana e Alberto Bedendo).

Sono circa 5,5 milioni (pari a circa il 10 per cento della popolazione) le persone affette in Italia da una malattia di interesse reumatologico. Patologie che si trovano al primo posto in ordine di frequenza fra le malattie croniche nella graduatoria di morbosità. Le malattie reumatiche per la loro notevole diffusione, per i costi diretti ed indiretti che comportano, costituiscono poi uno dei problemi medico-sociali tra i più rilevanti e, probabilmente, tra i meno noti e considerati. Rappresentano pure una delle più frequenti cause di assenza lavorativa e da sole sono responsabili del 27 per cento delle pensioni di invalidità, subito dopo le malattie cardiovascolari. Sono, infine, tra le prime cause di ricorso alle prestazioni del Servizio sanitario nazionale sia nelle forme acute che in quelle croniche.

Mario Modolo

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