Nozze fra manager Valentina e Luca ieri sposi a San Marco

La figlia di Romanina Santin ed Edi Nardini dice sì a Dian Matrimonio in città, ricevimenti ad Aviano e Azzano

Trionfo di fiori, tanti ospiti eleganti, musici veneziani e il sorriso radioso di Valentina Santin Nardini che, ieri mattina nel duomo di San Marco a Pordenone, ha detto “sì” a Luca Dian. Lo “special day” è stato festeggiato da 200 invitati nel dopo-cerimonia, in due passaggi.

Prima il ricevimento nel palazzo antico delle “case vecje” di Aviano, ereditato da nobildonne antenate dello sposo, poi il cocktail “prolongè” in campagna, a villa Pedrina di Azzano Decimo, nella struttura che è il “buen retiro” della famiglia Santin. Tra applausi, danze e auguri, i neo-sposi trentenni, manager innamorati e in carriera lui nella Benetton e lei nella Marchand, hanno poi subito fatto le valigie in preparazione del viaggio di nozze in Brasile.

Scene da un matrimonio chic e “glocal”, dopo cinque anni di fidanzamento, ieri mattina in pieno centro storico. A forte tasso di tradizione cattolica (con la benedizione dall’altare di monsignor Renato De Zan agli sposi emozionati), intrecciata agli stili del post-moderno, con versi di Gibran (il profeta all’orientale) ed emozioni senza frontiere. Elegante la coppia: la sposa, figlia di Romanina Santin (già presidente Fidapa) ed Edi Nardini (past president Rotary club Alto Livenza) arrivata in Jaguar, in lungo bianco a inserti di pizzo prezioso e di tulle, portava la mantiglia spagnola a strascico. Bouquet di peonie in mano, poi trionfi di roselline con sparso velo di sposa intorno all’altare, per illuminare la navata del tempio cristiano.

Amici e parenti pronti alla “clap” dopo lo scambio degli anelli e pioggia di riso sul sagrato della chiesa, come vuole la tradizione. Non sono mancati i curiosi, in centro, per questo matrimonio davvero d’alto livello.

Commossi i genitori della sposa, Edi Nardini e Romanina Santin, che hanno aperto alla serata di festa l’antica villa di famiglia nell’Azzanese.

Chiara Benotti

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto