Notte di San Giovanni in Largo dei Pecile

Scoppia l’estate e in largo dei Pecile ritorna l’atmosfera magica della notte di San Giovanni. Come vuole la tradizione, nella notte più breve dell’anno, la rugiada renderà speciali tutti quei fiori...
Udine 23 Giugno 2015 il mazzetto di san giovanni Foto Press TURCO MASSIMO
Udine 23 Giugno 2015 il mazzetto di san giovanni Foto Press TURCO MASSIMO

Scoppia l’estate e in largo dei Pecile ritorna l’atmosfera magica della notte di San Giovanni.

Come vuole la tradizione, nella notte più breve dell’anno, la rugiada renderà speciali tutti quei fiori che normalmente passano inosservati e, domani, per il quinto anno consecutivo, si rinnova l’appuntamento per salutare il solstizio d’estate. Domani a partire dalle 10 sino alle 19.30 Robe di Casa, assieme agli altri esercenti della zona, organizza nella centrale piazzetta una mostra mercato alla quale parteciperanno anche numerose realtà e associazioni del territorio, con diversi prodotti anche artigianali, dagli “scarpets” ai libri, dalle piante e fiori alle creazioni.

Alle 17.30 interverrà il professor Gian Paolo Gri, raccontando le storie e gli aneddoti più mistici che caratterizzano la Notte di San Giovanni. Dalle 18.30, invece, approfittando dei consigli dell’esperto Maurizio Racchelli, ognuno potrà comporre il proprio mazzetto portafortuna del solstizio d’estate, utilizzando piante tra cui la lavanda, il rosmarino, la felce e l’iperico, detto anche scaccia-diavoli, in grado, secondo l’usanza, di dare poteri magici e portare fortuna.

I mazzetti andranno esposti alla magia della notte incantata di domani sera, durante la quale la rugiada benedice tutta la natura, rivitalizzando le varie erbe. È un rito propiziatorio di grande misticismo, tra il magico e il religioso: un modo per ricordare anche il rispetto della natura. Si tratta di un’antica tradizione molto sentita soprattutto in Carnia e nelle Valli del Natisone, dove il mazzetto è considerato un vero e proprio antidoto contro il malocchio.

Giulia Zanello

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto