Nonostante la robotica Friul Intagli continua ad assumere dipendenti

Fatturato in crescita dell’8 per cento alla Friul Intagli di Villanova di Prata, colosso nel settore del mobile che impiega 1.900 dipendenti e che punta nel 2018 ad aumentare l’organico di altre...

Fatturato in crescita dell’8 per cento alla Friul Intagli di Villanova di Prata, colosso nel settore del mobile che impiega 1.900 dipendenti e che punta nel 2018 ad aumentare l’organico di altre cento unità. I vertici aziendali hanno fatto sapere che il fatturato 2017 si è chiuso con ricavi delle vendite per 502 milioni di euro. Vendite realizzate principalmente all’estero: le relazioni commerciali di Friul Intagli si sviluppano in particolare con clienti europei e nordamericani. L’impresa continua a investire su miglioramento di efficienza dei processi, logistica e flussi produttivi, mediante l’inserimento di nuove tecnologie, in un’ottica che non guarda soltanto al prodotto, ma anche a sicurezza, ambiente e qualità delle risorse umane.

«La nostra strategia è investire in innovazione e tecnologie per mantenere elevato il nostro livello di competitività industriale, proseguendo in particolare nella fase di digitalizzazione della produzione, che ha contraddistinto gli investimenti più recenti, e adeguando al contempo il nostro contesto organizzativo - ha spiegato Inaco Maccan, fondatore e presidente di Friul Intagli -. Stiamo proseguendo con investimenti in nuove tecnologie, con particolare riguardo a macchinari a elevata automazione, per una migliore flessibilità produttiva e personalizzazione del prodotto, ma anche per un migliore e intelligente utilizzo delle risorse energetiche, in sintonia con il nuovo modello di Industria 4.0, che abbiamo voluto cogliere e interpretare al meglio».

Un’azienda che cresce ha anche bisogno di risorse qualificate e in grado di misurarsi in uno scenario internazionale. Negli anni Friul Intagli ha potenziato l’organico in maniera notevole: a inizio 2017 i dipendenti erano 1.600, oggi sono 1.900 ed entro l’anno si punta ad arrivare a quota 2.000. «Per fare fronte agli attuali impegni e ai nuovi investimenti, abbiamo la necessità di poter contare su nuove professionalità, con basi tecniche e una buona cultura generale, in grado di gestire processi sempre più complessi - ha spiegato Maccan -. Nei prossimi mesi, sono quindi previsti circa cento nuovi inserimenti, soprattutto in ambito tecnico-produttivo. Assumeremo periti elettronici, elettrotecnici, meccanici e meccatronici. Prevediamo che l’organico, nel corso del 2018, si vada a rafforzare raggiungendo le 2.000 unità». In relazione agli importanti investimenti che l’azienda sta realizzando, le attese per il futuro sono di ulteriore crescita in termini di fatturato e personale. «Per continuare a rimanere protagonisti nell’ambito di un mercato internazionale in continua evoluzione e sempre più esigente, è nostro dovere metterci continuamente in discussione e tenere lo sguardo rivolto al futuro, con l’obiettivo di migliorare sempre - ha concluso Maccan -. Per raggiungere questo obiettivo sono necessari importanti investimenti, e non soltanto in tecnologia: il vero motore che contribuisce a trainare la nostra crescita sono le persone. È a queste che rivolgiamo la nostra attenzione in un processo di continua evoluzione, per accompagnare lo sviluppo». Friul Intagli, insomma, è una realtà che funziona, in costante espansione e pure storica, dal momento che quest’anno taglierà il traguardo del mezzo secolo. La svolta negli anni Novanta: le dimensioni, il know how e l’originalità delle proposte hanno portato a valicare i confini nazionali e ad arrivare in Europa. Si sono iniziate le esportazioni e le collaborazioni con grandi player internazionali. Allora i dipendenti erano quasi 400. Un’evoluzione rapida, ma nella quale sono rimaste immutate la solidità del family business e l’identità del made in Italy.

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