Non paga gli alimenti Bachini al terzo processo
Non chiama le sue tre figlie e non versa un centesimo (salvo rare iniziali eccezioni) per il loro mantenimento alla moglie dal 2007, quando la coppia si è separata. Tanto che la somma, tra assegni non versati e condanne di risarcimento danni, ha superato i 200 mila euro. Un desaparecido, di cui in realtà la famiglia conosce indirizzo e numero di telefono, ma che neppure dopo l’appello lanciato dalle ragazze (le due maggiorenni) un mese fa attraverso la trasmissione di Barbara D’Urso, si è deciso ad assolvere ai propri doveri di padre e, tanto meno, a recuperare il rapporto d’amore che tanto desideravano.
E così, a mostrare il cartellino rosso a Jonathan Bachini, 45 anni, ex calciatore dell’Udinese ora residente a Livorno, sua città d’origine, è stata, per la terza volta in pochi anni, la Procura di Udine. Chiamato a rispondere di nuovo di inadempimento agli obblighi di contribuzione stabiliti dalla sentenza di separazione personale in favore della coniuge e della prole, l’allora centrocampista comparirà davanti al giudice penale del tribunale friulano l’11 giugno. Il decreto di citazione a giudizio porta la firma del pm Andrea Gondolo, che gli ha contestato l’omesso versamento del contributo mensile dal 2014 al 2019. Un recidivo di livello, Bachini, che ha già collezionato due condanne: 3 mesi di reclusione nel 2013 e altri 8 mesi nel 2016, con concessione della sospensione condizionale subordinata al pagamento di quanto dovuto. E, quindi, successivamente revocata.
«Ormai, non è neppure più una questione di soldi – spiega la moglie Pasqualina Di Tuoro, assistita nel calvario giudiziario dall’avvocato Paolo Persello –: bene o male, in tutto questo tempo, ce la siamo cavata. Mi sono ritrovata sola a 27 anni con tre bambine e per crescerle ho lavorato tanto. Ciò che è mancato alle ragazze e, ora anche, alla nipotina, è stato un appoggio morale. Da quando se n’è andato, non si è più preoccupato di noi. Sono profondamente delusa: non è lui l’uomo meraviglioso che sposai». —
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