«Non dormiamo più a causa degli schiamazzi»
Borgo stazione torna a far parlare di sé. Un anziano residente in via Roma segnala schiamazzi notturni tali, da non permettere a lui e alla moglie di dormire. Il rumore avrebbe portato la moglie a fare uso di sonniferi e lui a utilizzare i tappi per dormire. «Ma sono semplici palliativi – lamenta –, il problema va risolto alla radice. Durante il coprifuoco si stava in paradiso. E anche nel lockdown. Ora l’incubo è ricominciato, abbiamo paura». All’origine del problema, a suo dire, il ristorante “Buonissimo pizza e kebab” al civico 13 di via Roma, unico locale della zona autorizzato a rimanere aperto fino a tardi: le 2.30 nei giorni feriali, le 5 del mattino venerdì e sabato. Tutti disagi che l’anziano non ha esitato a segnalare più volte nell’ultimo anno alle forze dell’ordine. «Certo, hanno la licenza per tenere aperto, ma anche l’obbligo di mantenere l’ordine pubblico», dice.
Pronta la replica di Azam Shoaib, titolare del kebab shop in questione e di un altro esercizio in via delle Pelliccerie. «La gente che crea disturbo non c’entra niente con noi. Qui si viene solo per mangiare, non vendiamo alcol». Secondo Shoaib è un problema generalizzato della zona stazione, dove a fine serata c’è gran passaggio di persone, talvolta alterate dall’alcol. «Se qualcuno fa confusione davanti al nostro locale lo mandiamo via e lo segnaliamo alle forze dell’ordine», spiega. A riprova dell’estraneità dal suo locale alla questione, dice: «Il problema continuava anche quando chiudevamo alle 23 per il coprifuoco: ho anche fatto foto per segnalare situazioni di disagio alle autorità. Faccio questo orario da 10 anni. Qua per fortuna passano continuamente pattuglie, se avessero visto che ci sono problemi causati dalla mia attività mi avrebbero costretto a chiudere, come è successo ad altri». —
V.P.
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