Nomine, la vendetta del Pd sui Cittadini

San Vito al Tagliamento: la presidenza della terza commissione è andata a Valerio Delle Fratte, bocciata la proposta di Andrea Bruscia

SAN VITO. La politica sanvitese ad agosto litiga sulle nomine, in questo caso dei presidenti delle commissioni. I Cittadini per San Vito denunciano accordi, con radici al secondo turno delle elezioni sino all’attuale restituzione del favore, tra la maggioranza e parte dell’opposizione. Che attacca a sua volta i Cittadini.

Questi ultimi non hanno potuto non notare un nuovo sgambetto della coalizione Pd, Progetto insieme e Sinistra. Per la prima commissione è stata votata presidente Valentina Francescon (Pd), vice Angelo Russo (Amo San Vito), per la seconda rispettivamente Donatella Piazza (Pi) e Valentina Pegorer (Forza San Vito).

La presidenza della terza di prassi va all’opposizione: i Cittadini proponevano Andrea Bruscia, invece è stato nominato Valerio Delle Fratte (Amo). Vice Luis Eduardo Trujillo (Sinistra). Cittadini e alleati (Alternativa Comune) a bocca asciutta anche stavolta, considerando il precedente della nomina dei revisori dei conti (per l’opposizione era stato accolto il nome proposto da Amo, quello di Giovanni Zanette).

Alberto Bernava (Cittadini) parla di accordo Delle Fratte-Di Bisceglie che «ha tolto ogni rappresentanza alla coalizione Cittadini-Alternativa. Eppure con 5 consiglieri e il 49 per cento dei voti al secondo turno siamo la seconda forza del Comune».

Per Bernava la figura di Bruscia sarebbe stata «di garanzia» per tutti. Aggiungendo il caso revisori, «ce lo aspettavamo, specialmente dopo le dinamiche del ballottaggio. Non abbiamo chiesto i voti di Pd e Sinistra – continua Bernava –, ma ci saremmo aspettati che, correttamente, si astenessero, per lasciare scegliere l’opposizione. Siamo sereni, continuiamo a lavorare facendo proposte e non accordi per spartirci le poltrone. I fatti: Amo e Fsv hanno ottenuto dal Pd tutti i posti che spettavano all’opposizione».

David Quarin (Pd) osserva che «all’importante appuntamento politico l’opposizione si è presentata spaccata. I commissari hanno scelto di assegnare la guida della terza commissione all’opposizione di centrodestra. Assegnarla a un altro consigliere di sinistra non avrebbe garantito il pluralismo».

Pegorer aggiunge: «La vera opposizione siamo noi di centrodestra. La richiesta dei Cittadini è stata soltanto quella di applicare il manuale Cencelli, in una logica di spartizione delle cariche».

Delle Fratte e il coordinatore di Amo, Fabrizio Marchetti, ritengono che la candidatura di Bruscia avrebbe messo a rischio il riconoscimento all’opposizione della presidenza della terza commissione.

E constatano «l’improduttività» dell’area Cittadini, «con associati alcuni esponenti dei partiti di centrodestra: da una parte chiamano al dialogo e dall’altra non accettano proposte alternative».

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