Nomi sloveni cancellati, ripulite tutte le scritte

Al lavoro i volontari dell’associazione Don Mario Cernet. Qualcuno aveva imbrattato i cartelli bilingue sulle strade

MALBORGHETTO. Si sono muniti di vecchi stracci, diluenti e buona volontà per andare a ripristinare i cartelli bilingue in italiano e sloveno lungo la Statale. Sabato scorso, alcuni volontari dell’associazione “Don Mario Cernet” di Valbruna si sono occupati di ripulire le indicazioni stradali nel Comune di Malborghetto imbrattate da tempo.

A giugno 2016, mani ignote avevano “occultato” con vernice nera le scritte in lingua slovena appena posizionate accanto a quelle italiane, rendendole illeggibili, «e questo – racconta Anna Wedam, presidente dell’associazione – ci aveva subito riempito di amarezza. Ci eravamo riproposti di riparare il danno immediatamente, poi però a causa di vari intoppi non avevamo potuto farlo. Ci siamo riusciti ora».

E così, i volontari – sette persone – sono partiti dalla piazza di Ugovizza, occupandosi di ripristinare cinque cartelli posizionati nel tratto di competenza di Fvg Strade e nove scritte totali, incassando la solidarietà e l’apprezzamento di numerose associazioni. «I nomi tradizionali dei nostri paesi, tanto in sloveno, quanto in tedesco e friulano, sono legati alle lingue della nostra valle.

Hanno una propria storia e rappresentano una grande ricchezza, che noi stessi dobbiamo custodire», prosegue Wedam. Anche per questo, il sodalizio lancia un appello affinché tale patrimonio venga rafforzato: «Cogliamo l’occasione della nostra iniziativa per rinnovare l’appello alle amministrazioni della Valcanale, tra l’altro espresso assieme agli amici del Kanaltaler Kulturverein due anni fa, per l’installazione di toponomastica in italiano, sloveno, tedesco e friulano con pari grafia all’inizio e alla fine dei centri abitati e all’inizio e alla fine dei territori comunali. Altre realtà plurilingui dimostrano come l’iniziativa sia facilmente fattibile».

L’associazione ricorda come le risorse finanziarie possano essere attinte direttamente dalle leggi di tutela delle minoranze linguistiche – per esempio dalla legge 482/1999 di tutela delle minoranze linguistiche storiche – dietro presentazione di un progetto adeguatamente preparato.

«Vedere i cartelli imbrattati già il giorno seguente alla loro installazione ci aveva fatto rimanere male – conclude Wedam – e speriamo che ora questa storia non si ripeta». L’associazione “don Mario Cernet” è stata fondata nel 1987 con lo scopo di promuovere le usanze e il dialetto locale della minoranza slovena.

Dopo qualche momento difficile, otto anni fa il sodalizio è ripartito di slancio e oggi conta su 54 soci iscritti. Dialoga proficuamente anche con gli altri gruppi regionali che ne condividono le finalità, non soltanto sloveni ma anche, per esempio, con il Kanaltaler Kulturverein di Tarvisio, che dal 1979 mira a salvaguardare le tradizioni locali, tutelando e valorizzando il patrimonio linguistico-culturale tedesco della valle.

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