No all’acquedotto se hai un pozzo

La giunta regionale ha accolto un ordine del giorno dei Cittadini

SAN GIORGIO DI NOGARO. L'obbligatorietà di allacciamento alla rete di acquedotto pubblico esistente o in corso di realizzazione non si applica alle unità abitative esistenti servite da pozzi artesiani nel rispetto delle norme igienico sanitarie.

Lo ha messo nero su bianco ieri la giunta regionale accogliendo un ordine del giorno di Cittadini sui pozzi artesiani.

Come evidenzia il consigliere dei civici Gino Gregoris, così viene messo un punto alle polemiche

relative al paventato obbligo di allacciamento agli acquedotti per chi utilizza già un pozzo artesiano.

"E' un principio che non è stato mai messo in discussione - precisa Gregoris - e che era già

contenuto nelle disposizioni del documento predisposto dal Tavolo tecnico incaricato di fornire indicazioni per la disciplina delle nuove terebrazioni».

Tale documento suggeriva infatti l'obbligatorietà dell'allacciamento all'acquedotto, qualora esistente, soltanto per le nuove unità abitative o per quelle esistenti , ma questo odg mette chiarezza su quelle unità abitative che saranno escluse dall'obbligo in quanto già servite da un pozzo artesiano.

Gregoris ribadisce come «per noi la difesa dei nostri pozzi è un principio saldo e inviolabile, che riguarda anche la nostra storia e la nostra cultura e che scorre parallelo alla necessità di ridurre gli sprechi di risorse idriche: le due cose devono poter coesistere grazie a regole certe e al buon senso nell'applicarle». (f.a.)

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