Nelle scuole il problema dell’endometriosi

Incontro allo Slataper con i ginecologi e i volontari dell’associazione per spiegare ai ragazzi la malattia
Bumbaca Gorizia 23.03.2013 Slataper incontro su parità - Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 23.03.2013 Slataper incontro su parità - Fotografia di Pierluigi Bumbaca

Un problema sentito e diffuso, una patologia fortemente impattante ma ancora troppo poco nota e soprattutto troppo spesso sottovalutata e taciuta. È l’endometriosi, malattia che rende estremamente doloroso il ciclo mestruale di molte ragazze e donne, e di cui l’Associazione Endometriosi Friuli Venezia Giulia vuol parlare con il maggior numero di persone possibile per aumentare la consapevolezza e la conoscenza del problema nella società. Lo ha fatto ad esempio, nei giorni scorsi, ai licei Slataper di Gorizia, nel corso di un incontro che ha visto la presenza di Sonia Manente, presidente dell’associazione che ormai da 18 anni organizza queste iniziative di sensibilizzazione. «Ricevo telefonate anche dai padri di giovani ragazze con un ciclo mestruale molto doloroso – racconta Manente –. Il problema è particolarmente sentito e non risulta semplice trovare il coraggio di esporsi. Per questo voglio lanciare un messaggio chiaro alle donne che soffrono, che si sentono giudicate, non comprese, che hanno perso anni di scuola o lavoro, che non sono riuscite a provare la gioia della maternità, che sono state abbandonate dal compagno o da amici privi di empatia: non siete sole. Noi ci siamo».

Manente sottolineato con soddisfazione la nutrita partecipazione alla giornata dei licei Slataper (circa 40 studenti 160 studentesse, tra classi quarte e quinte), e ringrazia per la collaborazione il sindaco Rodolfo Ziberna, la dirigente Anna Condolf e il personale della scuola, a partire dal professor Fabrizio Sanzin, insegnante di Scienze e responsabile del Gruppo benessere del polo liceale. «La presidente Manente mi ha coinvolto in questa iniziativa e ho aderito con entusiasmo – dice il sindaco Ziberna –. In tutti i comuni sarebbe utile effettuare percorsi di questo tipo basati sulla salute. Bisogna fare un plauso all’Associazione Endometriosi Friuli Venezia Giulia e a tutti i volontari che dedicano tempo e impegno in maniera totalmente gratuita». Fabrizio Sanzin, da parte sua, evidenzia invece come «sia fondamentale fornire agli studenti opportunità di questo genere. Usciti da qui, infatti, ragazzi e ragazze si troveranno immersi in un mondo che dovranno saper affrontare e sarà più semplice conoscendo determinate tematiche». Ai licei Slataper, assieme alla presidente Manente, c’erano anche i volontari Claudio, Monica e Ilaria, arrivati da diverse parti della regione, e Francesca Buonomo, ginecologa del Burlo Garofolo di Trieste. (m. b.)

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