Nell’area pordenonese i più ricchi della provincia
I pordenonesi dichiarano mediamente più degli abitanti del resto della provincia, mentre a Rauscedo, capitale mondiale delle barbatelle e dell’agricoltura d’eccellenza, l’imponibile Irpef dei contribuenti resta più basso che a Erto e Casso (311 contribuenti) e ad Andreis (250 dichiarazioni dei redditi). E’ quanto emerge dalla classifica relativa all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) pubblicata dal Ministero delle Finanze sulle dichiarazioni 2013 (ed quindi riferite ai redditi 2012).
Il reddito medio. Rispetto a un reddito pro capite dichiarato, in regione, di 19870 euro, i residenti dalla provincia di Pordenone sono al terzo posto (dopo Trieste e Udine) con 19410 euro (per 234320 contribuenti).
La città unica. Pordenone e i Comuni contermini si mostrano realtà unica anche per ricchezza pro capite. Stando alle dichirazioni dei redditi, infatti, presentano valori molto vicini e si seguono a breve distanza. A Pordenone il valore medio del reddito è pari a 22802 euro, seguito da Roveredo( 21966 euro), Porcia (21323), Cordenons (20890 euro). Un po’ più distante San Quirino (20.020 euro), che è separato dagli altri da Sacile.
I mandamenti. A parte Sacile (dove il reddito medio dichiarato è pari a 20156 euro), nei capoluoghi di mandamento si scende sotto i 20 mila. A San Vito 19812 euro,a Maniago 18934 euro e a Spilimbergo 18877.
Zona del mobile. La crisi del legno arredo si fa sentire anche sulle dichiarazioni dei redditi visto che Comuni come Prata (17942 euro), Brugnera (17691 euro) e Pasiano (16808 euro) non sono certo in cima alla classifica.
Fanalino di coda. Anche nei dati relativi alle ultime dichiarazioni dei redditi si conferma un dato che si può dire ormai consolidato. San Giorgio della Richinvelda, il Comune che viene identificato con Rauscedo, cuore della produzione mondiale delle barbatelle, ancora una volta si distingue per il reddito imponibile dichiarato più basso della provincia. I contribuenti sono 4015 e hanno dichiarato un’Irpef media di 13875 euro. Sarà, come spiegano i produttori, che il reddito personale non va confuso con quello delle aziende (per lo più cooperative), ma resta comunque un dato che fa pensare.
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