Nella casa di un ragazzino il cellulare rubato al mare

SAN GIORGIO DI NOGARO. A soli 15 anni è finito nei guai per uno smartphone di ultima generazione, del valore di quasi mille euro, che i carabinieri gli hanno trovato a casa e del quale non ha saputo spiegare la provenienza.
Dovrà risponderne al Tribunale dei minori un 15enne residente a San Giorgio di Nogaro, denunciato dai carabinieri della Stazione di Lignano Sabbiadoro per l’ipotesi di reato di ricettazione.
Al ragazzino i militari dell’Arma sono arrivati al termine di un’attività di indagine avviata nel week-end di Ferragosto, dopo che un altro ragazzino, un 16enne residente a Pozzuolo del Friuli, aveva denunciato ai carabinieri della città balneare, il furto del suo smartphone.
Dal racconto del giovane era emerso che molto probabilmente il telefono gli era stato sottratto in spiaggia, dove il 16enne si era fermato con alcuni amici, dopo la notte trascorsa nella movida lignanese. Sentiti alcuni testimoni e verificato alcuni indizi, i carabinieri sono arrivati al 15enne sangiorgino.
Sulla base dei riscontri forniti dagli uomini dell’Arma, la procura minorile ha autorizzato una perquisizione a casa del giovane, messa in atto venerdì, che ha portato al ritrovamento all’interno dell’abitazione dove il minore vive con la famiglia proprio dello smartphone rubato in spiaggia a Lignano.
Messo alle strette dagli inquirenti, il ragazzo non ha saputo fornire una versione convincente su come fosse entrato in possesso di quel telefono.
Il prezioso smartphone (la denuncia di furto parla di un Samsung Galaxy S6 del valore appunto vicino ai mille euro) è stato restituito allo studente di Pozzuolo del Friuli, mentre il 15enne di San Giorgio di Nogaro è stato deferito in stato di libertà alla procura del Tribunale dei minori di Trieste, appunto con l’ipotesi d’accusa di ricettazione.(p.ma.)
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