Nella biblioteca della Base a ruba il libro di Scott O’ Grady

Si intitola “Ritorno con onore” così come il motto del 31° Fighter wing di stanza ad Aviano. È il libro che va a ruba anche nella biblioteca interna della Base di Aviano.

Era il 2 giugno 1995 quando il capitano Scott O’ Grady, pilota di F-16 con il 555° Fighter squadron, venne colpito sopra la Bosnia mentre «contribuiva a far rispettare la no-fly zone della Nato». Fu abbattuto da un lanciatore Sam 2K12 Kub mobile e costretto ad eiettarsi dal velivolo.

Rimase sei giorni in territorio nemico prima di essere salvato dai marine degli Stati Uniti. Raccontò: «Il terzo giorno che passavo nascondendomi ho vissuto un qualcosa di incredibile e irripetibile. D’improvviso, nel silenzio del mio rifugio, mi sono ricordato della storia di un’amica di mia madre che, prima che scoppiasse la guerra in Bosnia ed Erzegovina, aveva visitato Međugorje, un paesino situato al sud del paese, dove esiste la testimonianza dell’apparizione della Madonna. Quel pomeriggio mi sono rivolto alla Madonna in preghiera. Ho subito sentito la sua presenza. Diventava sempre più chiaro e tangibile fino all’istante in cui l’ho vista».

Quella esperienza è diventata un libro che viene distribuito anche alla Base di Aviano dove il coraggioso pilota era impiegato. Un pilota che a suo tempo si guadagnò anche la copertina del Time, tanto fu prima il timore poi l’orgoglio di un popolo per un suo concittadino in missione. —

E.L.

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