Natale da tutto esaurito nei ristoranti cormonesi
Quasi impossibile trovare un posto libero. Lista d’attesa alla Tavernetta di Capriva La clientela è soprattutto italiana e la regina della tavola sarà la Rosa di Gorizia

CORMONS. Ristoranti esauriti, tante famiglie e piatti che variano dalla carne alla verdura e frutta di stagione. Con la Rosa di Gorizia a recitare la parte della regina.
Il Natale nei locali del Collio sarà di alto livello, come sempre, e l’apprezzamento della clientela è totale: quasi impossibile infatti trovare un posto libero all’ultimo momento; e c’è, addirittura, chi, come la Tavernetta al Castello di Capriva, ha clienti in fila pronti a sedersi ad un tavolo nel caso di disdette dell’ultima ora. C’è chi, come il Giardinetto di Cormons, sarà aperto questa sera per il Cenone della vigilia, ma, come da tradizione, poi terrà chiuso il giorno di Natale. «Avremo soprattutto famiglie cormonesi, nostri ospiti affezionati da anni, che ritroveremo con piacere ai nostri tavoli – sottolinea Giorgio Zoppolatti –. Con Santo Stefano archivieremo alla grande un periodo prenatalizio davvero ottimo. I nostri piatti? Restiamo sul tradizionale. La scelta sarà tra carne e pesce. A Capodanno non ci saremo, ma torneremo come festività in occasione dell’Epifania, anche qui con un menu che piace alle famiglie. Che tipologia di clienti c’è in questo periodo? Stranieri pochi: ci sono soprattutto locali, oppure italiani di ritorno in zona per il periodo natalizio».
Alla Trattoria al Cacciatore della Subida il titolare Josko Sirk conferma: «La tipologia di clientela che c’è in questo periodo invernale è molto differente rispetto a quella che si può trovare nelle altre tre stagioni dell’anno: Natale sarà come sempre un momento scelto dalle famiglie per trascorrere insieme delle ore in armonia». È lo chef stellato Alessandro Gavagna a spiegare quale sarà il menu del locale, che è già tutto esaurito: «Ad hoc per il Natale, mentre nei giorni successivi, Capodanno compreso, sarà alla carta. Per chi ha deciso di venire a trovarci il 25 dicembre, abbiamo scelto un percorso fatto di prodotti tipici del territorio con la Rosa di Gorizia come antipasto, una dadolata di cervo, tortelli di pasta di castagne con salsa a base di alonia delle valli dell’Isonzo, un filetto di maiale profumato di rosmarino, coscia di daino con sugo e, come dolce, oltre al sorbetto di rabarbaro, un sottobosco con cioccolata, frutti d’autunno e gelato per rinfrescare».
Anche alla Tavernetta al Castello di Capriva la Rosa di Gorizia è protagonista: «Abbiamo scelto la tradizione – conferma il maitre Maurizio Dall’Osto – tra i piatti anche cappone e tortelli di piccione al sedano nero. La clientela? Famiglie soprattutto, ma abbiamo addirittura chi ha voluto mettersi in lista in caso di disdette dell’ultima ora. Si conclude così alla grande, assieme ad un Capodanno che culminerà con i fuochi d’artificio, un anno che per noi è stato davvero positivo. I numeri stanno dando ragione, e il fatto che le prenotazioni siano arrivate ben prima del previsto rispetto agli scorsi anni testimonia come ci sia stato un deciso passo in avanti rispetto al passato».
Pranzo natalizio di grande livello anche al ristorante Felcaro: previsto un menu con tortino al cavolo rosso con fonduta di Montasio, gnocchi di zucca al burro fuso e ricotta affumicata, ravioli ai funghi porcini, sorbetto al melograno, tacchino e gelato ai frutti di bosco caldi.
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