Nasce un secondo comitato per tutelare ospedale e salute

L’ha fondato Egidio Santin: parte con una petizione a difesa del polo sanitario In atto il progetto di riorganizzazione del presidio: ecco i lavori in cantiere



“Nuovo comitato per l’ospedale dell’Alto Livenza”. Colpo di scena a Sacile: scende in campo Egidio Santin, ex sindaco di Caneva, e raddoppia i movimenti che si battono per potenziare la sanità. «Petizione popolare – ha anticipato ieri Santin – per difendere il polo sanitario in via Ettoreo e la salute dell’ambiente a Sacile, Caneva, Budoia, Polcenigo, Fontanafredda, Prata e Brugnera. Possibili alleanze con il comitato No tagli di Luigi Zoccolan». Il presidio sanitario va avanti con il Modello Sacile creato dal dottor Giorgio Siro Carniello e dà gambe ai servizi sanitari per circa 60 mila utenti. Ma il caso che fa discutere è la lettera di protesta che l’attivista Zoccolan ha spedito al ministro Matteo Salvini e al ministro della salute Giulia Grillo. «Terapia a base di iniezioni prescritte dal medico – ha segnalato – ma nell’ex ospedale nessuno si presta al servizio».

MODELLO SACILE

È in atto il progetto riorganizzativo e funzionale del presidio ospedaliero per la salute: il Modello Sacile 2.0 va avanti con l’assegno regionale a favore dell’Aas5 di 4 milioni di euro. Il 18 marzo l’analisi in municipio ha focalizzato il programma: al tavolo il sindaco Carlo Spagnol, con gli assessori Roberto Ceraolo e Antonella Baldo, Giorgio Simon direttore generale Aas5, Fulvio Tesolin direttore del dipartimento di salute mentale, Barbara Geri direttore del distretto del Livenza, Giorgio Siro Carniello consulente volontario dell’Aas5 per l’area della disabilità e altri funzionari. Al primo piano del padiglione ex colonia Agricola sorgerà il Centro polifunzionale per la disabilità del Friuli Occidentale. Al primo piano un Centro polifunzionale per la disabilità sono previste 15 unità abitative residenziali per disabilità intellettiva, con assistenza h24. Poi lavori edili-impiantistici di adeguamento funzionale al piano terra del padiglione San Camillo per ospitare un Csm h24 con un centro Csm distrettuale. Lavori al padiglione N per realizzare un Centro diurno della disabilità motoria e riabilitazione post ictus, politraumi e malattie degenerative. Infine lavori nell’intero presidio ospedaliero: per la sicurezza e la gestione remota degli impianti. Lavori di riqualificazione nel padiglione Meneghini per il Centro di procreazione medicalmente assistita.

I COMITATI

«Cari ministri Salvini e Grillo – scrive l’attivista Zoccolan – chiediamo un tavolo aperto all’Aas5 sui servizi sanitari nel Distretto ovest». Servizi sanitari e bisogni del territorio al centro del dibattito: il nuovo e secondo Comitato per l’ospedale creato da Santin aprirà i banchetti per raccogliere firme. «Partiremo da Stevenà – ha programmato Egidio Santin –: è il punto geografico che dista 45 minuti di auto dall’ospedale di Pordenone. A Sacile mancano pronto soccorso, ambulatorio pediatrico e molto altro». —



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