Muore per infarto a 49 anni: a trovarlo in casa la compagna

Massimo Pizzato era un apprezzato informatico: lavorava per la Qf di Novara. Tifoso dell’Udinese, era appassionato di moto enduro. Martedì i funerali

UDINE. Il suo cuore, già fiaccato da un infarto che l’aveva sorpreso sedici anni fa, l’ha tradito. Massimo Pizzato, 49 anni di Lumignacco, è morto nel tardo pomeriggio di venerdì nella sua abitazione di via Galilei. A trovarlo, privo di sensi, la convivente Liana, compagna di una vita: la donna ha subito allertato il numero unico per le emergenze, il 112, chiedendo l’immediato intervento di un’ambulanza.

I medici e il personale infermieristico che sono arrivati nell’abitazione della coppia, hanno trovato Pizzato esanime e non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

Comprensibilmente sotto choc i familiari dell’uomo, apprezzatissimo dipendente della Qualità in farmacia srl, azienda piemontese che si occupa di fornire alle rivendite di prodotti farmaceutici gestionali in grado di gestire ordinativi e attività in generale.

Informatico esperto, Massimo faceva la spola tra le farmacie del Friuli, per sistemare piccoli e grandi problemi legati alla gestione digitale dei servizi. Uno “smanettone” capace di creare dal nulla applicazioni e software in grado di togliere le castagne dal fuoco ai farmacisti impegnati dietro al bancone.

Proprio il lavoro, tra le altre passioni, accomunava Pizzato alla compagna Liana, da anni in servizio alla farmacia Comuzzi di Feletto Umberto.

«Era una persona stupenda, speciale, benvoluta da tutti – lo ricorda commossa la cognata Germana –. Aveva avuto un infarto a 33 anni, ma grazie alle cure e al continuo monitoraggio medico era riuscito a vivere una vita tutto sommato normale».

E a coltivare tantissime passioni, tra cui quella per le moto: appassionato di Enduro e amante della Vespa, Massimo era tifosissimo dell’Udinese.

I funerali di Pizzato - che oltre all’amata Liana lascia la mamma Luisa e la sorella Antonella - saranno celebrati martedì a mezzogiorno nella chiesa di parrocchiale di San Giorgio maggiore, in via Grazzano. Domani alle 18.30, nella stessa chiesa, sarà recitato un rosario per ricordare lo sfortunato infortmatico. —


 

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