Muore nello scontro auto-moto

VILLA VICENTINA. Un uomo di quarantasei anni residente a Villa Vicentina, Dino Franz, commerciante nel settore di dolci e titolare dell’azienda Fidolciumi, ha perso la vita ieri a causa delle gravissime lesioni riportate nell’incidente stradale che si è verificato a San Canzian d’Isonzo verso le 18. Si è trattato di uno scontro tra una macchina e due motociclette avvenuto sulla statale 20, all’altezza di via del Revoc, laddove sorge l’agriturismo Primo Lorenzon. A seguito degli urti si è scatenato anche un incendio e si è reso dunque necessario l’intervento dei vigili del fuoco.
Quando è avvenuto l’impatto Dino Franz era in sella alla sua Yamaha. La dinamica dell’episodio è ancora da chiarire. Se ne stanno occupando gli agenti della polizia stradale di Gorizia che hanno effettuato i rilievi. Al volante della vettura, una Lancia Y, si trovava Fulvio De Marin, 79enne originario di Basso Isontino che è rimasto ferito in modo serio ed è stato trasferito in elicottero all’ospedale di Udine. Nel drammatico evento è rimasto coinvolto un altro motociclista, Christian Paoloni, residente a Fiumicello. Il compagno di viaggio del 46enne deceduto, in evidente stato di choc, è stato invece trasportato all’ospedale di San Polo, a Monfalcone.
La tragica notizia della scomparsa di Dino Franz si è rapidamente diffusa a Villa Vicentina, lasciando tutti increduli e addolorati. Il quarantaseienne, infatti, era conosciuto non solo nel suo paese, ma in tutta la Bassa per la sua attività di commercio di dolciumi artigianali, un’attività che la sua famiglia aveva avviato già nell’Ottocento. Dino Franz lascia la moglie Michela e un figlio. Era nato e cresciuto a Villa Vicentina, vi aveva frequentato le scuole per poi concludere gli studi all’istituto Fermi di Gorizia conseguendo il diploma di ragioneria. Da sempre era impegnato nel lavoro di commercio ambulante di dolci: aveva infatti proseguito, come detto, l’attività del papà Ivano, scomparso tre anni fa, e ancor prima di lui del nonno, trasferitosi a Villa negli anni Sessanta. Assieme a lui la moglie Michela con la quale condivideva non solo gli affetti, ma anche la vita lavorativa. Da un paio di anni aveva ricomprato la moto, una passione di gioventù che successivamente aveva messo da parte, come ricorda il cugino Michele. Dino Franz lascia anche la mamma Natalina e la sorella Antonella. Nei prossimi giorni sarà definita la data dei funerali.
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