Muore due giorni prima del suo compleanno: le storie e i volti delle ultime vittime Covid in Friuli Venezia Giulia

Una lunga catena di dolore, di lacrime e di addii a distanza, senza la possibilità di una parola, una carezza, un cenno di ringraziamento per quello che queste vite sono state e hanno insegnato. Anche ieri, martedì 17 novembre, in provincia di Udine e Pordenone, l'elenco delle vittime si è allungato.
Forni di Sotto
La Carnia piange un’altra vittima. Si tratta di Riccardo Fabris, 89 anni residente a Forni di Sotto. L’anziano, che era stato ricoverato in ospedale una quindicina di giorni fa, è deceduto lunedì. Era positivo al Covid-19. L’uomo, che era stato impegnato nel settore dell’edilizia, aveva trascorso molti anni anche in Francia come migrante. Tornato in Italia, al suo paese d’origine, era rimasto vedovo. Era stimato e ben voluto nella comunità di Forni di Sotto.
Talmassons
Talmassons è in lutto per la scomparsa di Gianpietro Pituello, pensionato di 74 anni, morto in ospedale a Trieste dov’era ricoverato. È il quarto caso nel Comune di decesso dopo aver contratto il coronavirus: come riferito, le prime vittime del contagio sono state, all’inizio della pandemia, Luigia Bertoli vedova Zanello, di Sant’Andrat, classe 1925, che era ospite della casa di riposo Rovere Bianchi di Mortegliano; alla Rovere Bianchi c’era anche Maria Tuan vedova Domini, di 94 anni, residente a Talmassons, mancata per patologie pregresse associate al Covid-19, a fine marzo. Mentre la seconda ondata ha strappato all’affetto dei suoi cari Maria Zanello di 90 anni, talmassonese ospite della casa di riposo Asp Moro di Codroipo, ma deceduta all’ospedale di San Daniele dov’era ricoverata da tempo e dove aveva contratto il virus.
Moruzzo
Il Covid si è portato via anche la storica panificatrice di Moruzzo. Il figlio, Guido Coletti, ha ricevuto, lunedì sera, una chiamata dall’ospedale di San Daniele. Ha appreso così che la sua mamma, Palmira Bidini, 97 anni (ne avrebbe compiuti 98 tra due giorni), era deceduta. Erano le 22 di lunedì sera. La chiamata, come detto, è giunta dall’ospedale di San Daniele, dove la donna era stata ricoverata per un malore una quindicina di giorni fa. «Dopo sei giorni di ospedale è stata contagiata, – racconta il figlio Guido –. Io credevo me la rimandassero a casa, come dicevano i medici, invece mi hanno chiamato per dirmi che era positiva al coronavirus in quanto all’interno del nosocomio era scoppiato un focolaio. Viviamo in un sistema dove tutti siamo dei numeri – commenta con amarezza il figlio – soprattutto ora. Io e mia sorella non abbiamo potuto dirle addio».
Porpetto
Il mondo dell’imprenditoria friulana perde un altro rappresentante a causa del Covid: il virus si è portato via ieri all’età di 72 anni, Valter Del Bianco, fondatore della Tecnoserramenti di San Giorgio di Nogaro. Del Bianco lascia la moglie e un figlio che sta portando avanti con altri colleghi l’attività aziendale.
L’imprenditore aveva accusato i sintomi della malattia qualche tempo fa, e il tampone aveva dato l’esito positivo. Le sue condizioni si sono andate aggravando tanto da rendere necessario il ricovero in ospedale anche a causa delle patologie di cui soffriva. La situazione è poi precipitata, nonostante la forte fibra e l’anima battagliera di Valter, e ieri il decesso al nosocomio di Palmanova.
Tarcento
Sale a otto il bilancio dei morti positivi al coronavirus nella casa di riposo Opera Pia Coianiz. Gli ultimi decessi, registrati dal bollettino della Regione soltanto nella giornata di ieri, risalgono allo scorso fine settimana. Vittime due anziane, Renata Vidoni di Sammardenchia, 70 anni, e Loreta Volpe, di 96, originaria di Tarcento: entrambe erano affette da altre patologie. I funerali delle due donne, officiati da monsignor Duilio Corgnali, sono stati celebrati nella giornata di ieri.
I nomi di Renata e Loreta si aggiungono a quelli di Ebe Bassi, 89 anni, Bruna Piccinini, 93 anni di Nimis, Marta Treppo, 95 anni di Tarcento, Lina Peressotti di 85 anni e Sergio Revelant di 95 anni, anche loro residenti nella perla del Friuli, e Agnese Marcon, 91 anni di Campoformido, tutti risultati positivi al coronavirus e deceduti nella struttura assistenziale tarcentina.
Marano
Molti se lo ricordano sempre presente nei locali della ferramenta Brocchetta in paese. Da tempo in pensione dopo aver lavorato nella zona industriale di San Giorgio, aiutava a sistemare il magazzino del negozio dell’amico. Fino a pochi giorni fa quando i sintomi del virus lo hanno costretto al ricovero in ospedale dove Alfredo Frausin è morto a 74 anni. A poco più di quindici giorni dalla morte di Vito Tempo, anche lui contagiato dal Covid, è mancato un altro maranese, lasciando attonita la cittadina, dove tutti si conoscono e il dolore di una famiglia è il dolore dell’intera comunità.
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