Muore a 39 anni dopo un attacco d’asma

FIUMICELLO. Un uomo di 39 anni, Stefano Flaborea, originario di San Canzian d’Isonzo, ma residente a San Valentino di Fiumicello, in via Mazzini 8, dove abitava assieme alla fidanzata Barbara, è deceduto, la notte di Capodanno, attorno alle 5.30. Stando a quanto riferito, l’improvviso decesso è sopraggiunto a causa di un arresto cardiocircolatorio. Il fratello Federico ha raccontato che, prima di sentirsi male, Stefano aveva avuto un attacco d’asma. Poco dopo il cuore si è fermato. Sono in corso accertamenti, che saranno completati nella giornata odierna. È stata la fidanzata, comprensibilmente sconvolta dal dolore, a chiamare i soccorsi. Sul posto sono intervenuti a sirene spiegate i sanitari della Croce verde Basso Friuli di Cervignano. Purtroppo, i medici e gli infermieri hanno potuto soltanto constatare il decesso. La salma è stata portata dalle onoranze funebri Sartori nella camera mortuaria dell’ospedale di Palmanova. La notizia si è diffusa rapidamente a Fiumicello e a San Canzian, dove Stefano era molto conosciuto. I familiari non si danno pace. «Avevo visto mio fratello il giorno di Natale e di Santo Stefano, avevamo trascorso le festività natalizie assieme – racconta in lacrime Federico -. Stava bene. Soffriva d’asma ma, proprio il giorno di Natale, mi aveva detto di star meglio. La notte in cui è morto ha avuto un attacco d’asma e poi l’arresto cardiocircolatorio. È stato un fulmine a ciel sereno, per tutti noi. Un dolore indescrivibile. Io e mio fratello ci sentivano spesso, eravamo molto legati. Veniva spesso a trovarci a San Canzian». Federico non trova le parole per esprimere il suo dolore. «Il 2015 è iniziato nel peggiore dei modi – si sfoga -. Un anno infame, mi ha portato via mio fratello. Era una persona molto buona, amava stare in compagnia, aveva tanti amici e gli piacevano le feste. Era anche molto pignolo e preciso. Mi mancherà». Da otto anni Stefano si era trasferito a Fiumicello per vivere assieme a Barbara, abitavano in via Mazzini. Lavorava alla Geoclima di Ronchi dei Legionari.
Aveva una grande passione: le automobili, in particolare le Ferrari. La famiglia fa sapere che il funerale sarà celebrato nei prossimi giorni, probabilmente sabato, nella chiesa principale di Fiumicello. «Dopo la messa – spiega il fratello – Stefano sarà cremato per rispettare la sua volontà». Stefano lascia il fratello Federico, la cognata Federica, la nipotina Sofia, alla quale era molto legato, il padre Enzo e la mamma Loredana. Il sindaco di Fiumicello, Ennio Scridel, esprime la vicinanza alla famiglia Flaborea a nome di tutta l’amministrazione e della comunità fiumicellese. Il vicesindaco, Claudio Pizzin, dichiara: «Sono notizie che nessuno vorrebbe commentare, anche in considerazione della giovane età. Speravamo di iniziare l’anno nuovo in maniera diversa».
Elisa Michellut
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