Mosaicisti, Gerussi confermato presidente

Primo cda della Scuola spilimberghese. Allo studio un corso per il restauro e nuove pubblicazioni

SPILIMBERGO

Primo consiglio di amministrazione per il nuovo direttivo della Scuola mosaicisti del Friuli di Spilimbergo. Nuovo sì, ma all’insegna della continuità, visto che la recente assemblea dei soci ha sancito all’unanimità la riconferma di Alido Gerussi alla presidenza dell'istituto intitolato a “Irene da Spilimbergo”.

«Una riconferma che – precisa lo stesso Alido Gerussi – credo sia stata guadagnata sul campo e che vanno al di là di qualsiasi spinta politica». «Ho smesso di interessarmi di politica quando sono stato eletto nel 2004 alla presidenza di questa scuola – precisa Gerussi, scansando ogni equivoco – che poi, io, sia simpatizzante di un movimento politico che mi ha visto militante per tanti anni (la Lega Nord, ndr) mi sembra anche logico». Da ricordare che Alido Gerussi è stato sindaco di Spilimbergo sotto le bandiere del Carroccio.

Del nuovo direttivo fanno parte anche i riconfermati Cesare Serafino, artista indicato dal comune di Spilimbergo, Pietro Piccinetti, presidente del gruppo Sintesi, indicato dalla Provincia di Pordenone, Luigi Toller indicato dalla Provincia di Udine e il commercialista spilimberghese Flavio Diolosà, votato in rappresentanza dei piccoli Comuni. Unico rammarico per Gerussi: l’assenza nel direttivo di una figura femminile.

Il primo consiglio di amministrazione, riferisce il presidente è stato anche foriero di importanti novità: «Da parecchio ormai si parla della possibilità di ampliare l’offerta didattica dell’istituto con l’avviamento di un anno supplementare di specializzazione dedicato al restauro del mosaici in collaborazione con il Centro di catalogazione di Villa Manin e la Fondazione di Aquileia. In realtà – chiarisce Gerussi – la scuola è destinata a fare qualcosa di più: oltre al corso di restauro, vorremmo aggiungere ai tre anni di corso previsti per ottenere la qualifica di “mosaicista” due nuovi indirizzi di specializzazione, uno per coloro che vogliono specializzarsi in mosaico contemporaneo (con il coinvolgimento di artisti) ed uno per perfezionarsi nella realizzazione di pavimenti (coinvolgendo maestri artigiani). In tutti e tre i casi, i corsi integrativi sarebbero a numero chiuso».

Una scuola sempre al passo coi tempi: «Il nostro è un istituto in continua evoluzione», afferma Gerussi. Tra i progetti in cantiere anche la realizzazione di una nuova monumentale guida: «Pochi giorni fa – conclude il presidente della scuola di mosaico – abbiamo presentato la nuova Guida Catalogo realizzata in collaborazione con il Centro regionale di catalogazione e restauro dei Beni culturali di Villa Manin “Mosaici in Friuli Venezia Giulia”, un lavoro notevole che rappresenta una sorta di mappatura di tutti i mosaici presenti sul territorio regionale. Mio personale desiderio è quello ora di realizzare un volume che raccolga le maggiori opere realizzate dai nostri ex studenti, che ora sono sparse in il mondo». Un doveroso omaggio ai prossimi 90 anni della Scuola.

Guglielmo Zisa

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