Morto Stefanini, il medico di Martignacco

MARTIGNACCO. Era un medico, ma anche un signore d’altri tempi. Un professionista che alla competenza professionale sapeva abbinare sempre modi garbati e quel senso di umanità che gli era proprio. E per questo, in paese, tutti lo apprezzavano. Da ieri pomeriggio, di Luciano Stefanin non resta che un caro ricordo. Lo storico medico di famiglia di Martignacco si è spento all’ospedale di Udine, dove era stato trasferito d’urgenza la sera prima dalla Rsa della Quiete, per una polmonite. Già debilitato da alcuni fattori di rischio, non è riuscito a contrastare la malattia e a quasi 89 anni - li avrebbe compiuti il 24 aprile - è passato a miglior vita.
La notizia della sua scomparsa ha fatto in breve il giro della comunità di Martignacco, destando vasto cordoglio in quanti - e sono tanti - lo conoscevano. Il dottor Stefanini lascia nel dolore la moglie Marta, 81 anni, i loro tre figli Sandro, Stefano e Andrea, le nuore, i nipoti e gli altri parenti. Oltre, naturalmente, a tutti gli amici e le generazioni di pazienti assistiti nel tempo.
Originario di Gradisca di Sedegliano, si era laureato in Medicina all’università di Modena, specializzandosi poi in Pediatria e igiene. L’attività di medico di famiglia era cominciata subito dopo, nello studio di via Verdi, a Martignacco, protraendosi ininterrottamente dal 1957 al 1996. Cioè fino al compimento del 70° anno d’età. Quel giorno, per chiudere in bellezza la sua carriera, la famiglia gli aveva organizzato una festa a sorpresa con i pazienti più affezionati. Per un certo periodo, aveva operato in parallelo anche a Moruzzo, come medico condotto.
Innamorato del proprio lavoro, una volta appeso il camice al chiodo si era dedicato interamente all’altra sua passione. «Aveva deciso di godersi appieno la pensione – racconta il figlio Sandro –, circondato dalla famiglia, ritrovandosi con gli amici d’infanzia e vivendo nella migliore maniera gli fosse possibile».
Di lui si ricordano bene anche il sindaco di Martignacco, Marco Zanor, e il suo vice Massimiliano Venuti, entrambi suoi pazienti. «Aveva un modo di fare amichevole e competente – afferma il primo cittadino – e la sua scomparsa lascia un grande vuoto nella comunità anche dal punto di vista umano. Era stato proprio lui – aggiunge – uno dei fautori del progetto Martignacco».
Gli fa eco il vicesindaco Venuti. «Lo ricordo ancora quand’ero bambino e lui veniva a casa a curarmi – dice –. Una persona sempre gentile ed estremamente professionale». I funerali saranno celebrati domani, alle 15, nella chiesa parrocchiale di Martignacco.
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